MARTEDI' 15 APRILE 2014 ORE 21.00 - RIUNIONE TECNICA CON CARLO RIDOLFI

Martedì 15 aprile, presso i locali della sezione, si svolgerà la riunione tecnica collettiva, con la presenza del settore tecnico dell'AIA, rappresentato da Carlo Ridolfi della sezione di Ancona. Appuntamento importante per dare linee guida sempre uniformi alle disposizioni nazionali. La riunione è aperta a tutti gli associati. 

Riunione con l'arbitro internazionale C5, Angelo Galante

di Ilaria Cleri, AE OTR
 
ImageNella riunione tecnica di giovedì 20 marzo la sezione di Pesaro ha avuto l'immenso piacere di ospitare l'arbitro Internazionale di calcio a 5 Angelo Galante della limitrofa sezione di Ancona. Galante vanta un curriculum prestigioso nella sua carriera arbitrale: all'attivo, infatti, 10 anni di CAN 5, tre finali di Coppa Italia negli ultimi quattro anni, nonché arbitro FIFA dal 2012. Davanti ad una sala gremita per l'occasione, Galante ha esordito dicendo di sentirsi come in famiglia grazie all'amicizia che da anni lo lega alla sezione pesarese, in particolare con il Presidente di Sezione Luca Foscoli. Con grande eleganza e simpatia, lo stesso Galante ha ripercorso un breve excursus dei suoi trascorsi arbitrali, ricordando alcuni frammenti della sua carriera dagli esordi nei campi del Futsal regionale fino ai palcoscenici più prestigiosi di tutta Europa, analizzando le differenze in termini di preparazione alla gara nelle due diverse realtà. C'è una sfumatura importante tra l'essere arbitro e il fare l'arbitro, perché, nel primo caso, essere orgogliosi di appartenere a questa Associazione rende unica questa esperienza di vita, in uno sport dove passione e sani valori non possono essere divisi dal semplice far rispettare le regole in campo. Per arbitrare, inoltre, non è sufficiente una buona preparazione atletica e la conoscenza del regolamento, bensì è necessario un'ottimo training mentale perché è importante prepararsi all'evento inaspettato e saper reagire con lucidità e freddezza in modo da prendere la decisione giusta, soprattutto in uno calcio molto veloce e tecnico come quello del Futsal, in cui, mediamente, si prendono 40-50 decisioni a gara.
Per arrivare a dirigere una gara di livello serve tanto lavoro al fine di diminuire al minimo la sorpresa in gara; per questo si studiano le squadre, le tattiche di gioco, le caratteristiche dell'impianto di gioco ed il fattore pubblico; in particolare, è dal brifing che ci si inizia a calare nella mentalità della gara, momento in cui si stabiliscono le competenze tecniche e si creano legami all'interno squadra arbitrale. L'attenzione si ė spostata, infine, sulla visione del filmato della recente finale di Coppa Italia delle Final Eight disputata a Pescara tra le finaliste Acqua&Sapone vs Lazio, diretta dal duo d'eccezione Galante-Daidone, in cui lo stesso Angelo, con grande umiltà e semplicità, ha analizzato gli episodi chiave della gara, sottolineando l'importanza della collaborazione coi colleghi al fine di parlare la stessa lingua arbitrale ed essere credibili in ogni circostanza. È stata una riunione tecnica molto formativa soprattutto da un punto di vista umano, in cui ogni arbitro ha saputo certamente cogliere spunti per la propria crescita personale, senza dimenticare che ognuno di noi nel proprio percorso di crescita non può prescindere dal lavoro unito ad una buona dose di umiltà, perché, come ricordato dal nostro illustre ospite, "per arrivare ad un obiettivo non basta talento, ci vuole lavoro e sacrificio quotidiano, nello sport come nella vita".

20 marzo 2014 ore 21.00 - Riunione con relatore Angelo Galante, arbitro internazionale di calcio a 5

Di rientro dalla Finale di Coppa Italia di Futsal di domenica scorsa, disputata al Pala Giovanni Paolo II di Pescara, la prossima riunione tecnica, avrà come gradito ospite ANGELO GALANTE, da 10 anni in organico alla Commissione Arbitri Nazionale di Calcio a 5 e dal 2012 FIFA Referee. 
Appuntamento, quindi, in sezione, giovedì 20 marzo, ore 21.00, per ascoltare il suo intervento che spazierà dalla preparazione di una gara in una competizione FIFA, al lavoro di squadra degli arbitri, fino ad analizzare alcuni episodi propri della disciplina del Futsal. Una riunione collettiva da non perdere!
 
 

Incontro tra delegazione Figc, Aia e società

di Ilaria Cleri, AE OTR
 
ImageLunedì 17 marzo si è svolta, presso la sala Monteverdi di Fermignano, la riunione tra la Delegazione Provinciale FIGC di Pesaro guidata dal Presidente Pasquale Mormile, la Sezione AIA di Pesaro capitanata dal suo Presidente Luca Foscoli e, infine, le associazioni sportive calcistiche provinciali con la partecipazione dei rappresentanti delle società di Terza Categoria, Juniores Provinciali e Calcio a 5 provinciale. L'incontro è stato particolarmente significativo per fare il punto della situazione dei campionati che si avviano alla fase finale, nonché per parlare di regolamento. Nell'intervento di apertura, Mormile ha mostrato ai presenti la modalità di esecuzione degli eventuali playoff e playout, le statistiche inerenti ai vari provvidimenti disciplinari presi nell'arco dell'intera stagione che mostrano un notevole decremento rispetto alla stagione precedente e, infine, ha ribadito come la delegazione e la sezione arbitrale operino sempre in totale sincronia al fine di garantire ogni domenica il regolare svolgimento dei campionati con la massima professionalità. Ė importante che, ha proseguito Mormile, entrambe le parti, società ed arbitri, lavorino con serietà e con massimo rispetto reciproco dei ruoli, affinché ognuno sia messo nelle migliori condizioni di crescere serenamente. Successivamente, la parola è passata al Presidente Luca Foscoli, che, con eleganza e grande disponibilità, ha risposto alle numerose domande dei presenti riguardo ad alcune tematiche sportive. La nostra sezione presenta un serbatoio di giovani arbitri che ogni volta scendono in campo con la prospettiva di crescere, cercando di sbagliare il meno possibile, e con l'obiettivo di far rispettare le regole del gioco del calcio, ma con la consapevolezza che solo attraverso un lavoro costante si raggiungono i traguardi ambiti. Nel suo discorso, Foscoli ha messo in luce come, sia le societá che la sezione arbitrale, rappresentino ciascuna una squadra, dove le differenze sostanziali sono semplicemente a livello tecnico, per la diversità dei ruoli ricoperti in campo, ma che l'intento comune è il calcio giocato in cui devono vincere i veri valori dello sport. Nell'occasione sono stati mostrati dei video del Settore Tecnico AIA, utili a comprendere alcune situazioni di gioco, al fine di ottenere una chiave di lettura univoca delle varie circostanze, un segnale di apertura, questo, molto importante da parte dell'Associazione, che ancora una volta dimostra la voglia di ridurre il gap comunicativo presente tra le parti. È stato un incontro certamente costruttivo, basato sul dialogo, perché solo attraverso il confronto reciproco è possibile crescere e migliorarsi, che si è concluso con un ricco buffet in sala.

Riunione con il coordinatore del Settore Tecnico, Marcello Marcato

di Ilaria Cleri, AE OTR
 
Riunione tecnica di grande spessore giovedì 6 marzo per la sezione di Pesaro che ha avuto il piacere di ospitare, presso la sala della delegazione provinciale FIGC, il Coordinatore del Settore Tecnico Marcello Marcato. Alla serata erano presenti numerosi ospiti: per il Settore Tecnico Massimo Del Prete in qualità di Mentor e Carlo Ridolfi per il secondo anno facente parte dell'area formazione per il modulo di perfezionamento tecnico e valutazione tecnica, Katia Senesi da questa stagione componente CAI, Gustavo Malascorta Presidente CRA Marche coi suoi collaboratori Davide De Luca e Giancarlo Teodori e, infine, Pasquale Mormile arbitro benemerito nonché Presidente della dImageelegazione Provinciale di Pesaro. Giunto appositamente da Genova per onorare l'invito del Presidente Sezionale Luca Foscoli, Marcato ha intrattenuto i presenti sul ruolo che il ettore Tecnico ricopre nel processo di crescita e formazione degli arbitri, individuando nella sezione e nei poli di allenamento i luoghi di elezione per la crescita del singolo, in quanto è in questi ambienti che si creano legami che ci fanno sentire parte di un gruppo.
Nella prima parte della lezione, Marcato ha focalizzato l'attenzione su i due punti chiave che permettono all'arbitro di migliorare: in primis, l'esperienza, paragonandola ad un puzzle, dove, gara dopo gara, si mettono insieme i tasselli per costruire il quadro della nostra vita arbitrale. In particolare, per crescere, è necessario un confronto costante affinché ci sia la possibilità di misuare le proprie capacità ed ampliare i propri limiti, poiché, come affermato dal responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, si cresce più per confronto che per didattica, senza limitarsi, pertanto, esclusivamente alla parte prettamente regolamentare. L'arbitro opera individualmente solo in campo, mentre fuori è necessario lavorare in gruppo affinché lo spirito di associazione sia sempre alla base di tutto. Poi, la seconda caratteristica fondamentale ė la semplicità, intesa come la capacità di fare cose semplici (2+2=5) senza concentrarsi solo sul singolo episodio in campo, ma saper guardare nell'insieme a tutti gli aspetti che compongono una gara perché sono i particolari a fare la differenza. Per poter crescere è indispensabile recepire e saper accettare i consigli che vengono dati da persone più esperte, senza focalizzare l'attenzione esclusivamente sul voto finale della prestazione, perché senza una buona dose di umiltà e di autocritica non si riesce a raccogliere la tesserina del puzzle che va a completare il nostro quadro di esperienza. Marcato ha sottolineato come la preparazione non deve essere solo atletica, bensì anche mentale, in quanto è necessario prevedere le varie situazioni di gioco in modo da farsi trovare preparati in ogni momento della gara con la giusta concentrazione e serenità.
Nella seconda parte della lezione si è passati ad analizzare gli aspetti prettamente tecnici, dove, grazie al supporto di preziosi filmati su alcune situazioni di gioco, ė stato possibile aprire un dibattito, quindi un confronto, per giungere ad una conclusione comune, poichè solo grazie ad una chiave di lettura univoca si può avere uniformità tecnica. Grazie al suo carico di entuasiamo e alla sua passione per questo ruolo, il nostro relatore è riuscito in poco tempo a trasmettere numerosi spunti di crescita ultili ad accrescere il bagaglio culturale e tecnico di ogni arbitro, riuscendo a coinvolgere i presenti in un dibattito costruttivo ed aperto. Non bisogna dimenticarsi che per poter crescere all'intero dell'Associazione è importante lavorare come una squadra, in quanto, come in una citazione di Henry Ford presente in una delle slides proiettate, "trovarsi insieme è un inzio, restare insieme un progresso...e lavorare insieme un successo".
 
Nella foto: Marcello Marcato che consegna al Presidente di Sezione, Luca Foscoli, una divisa arbitrale con le firme degli arbitri di Serie A.

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