L'internazionale Nicola Rizzoli ospite a Pesaro
Con estrema eleganza e simpatia, Rizzoli ha intrattenuto la platea per oltre un'ora aprendo la serata con una frase di Michel Platini, uno dei più grandi calciatori della storia ed attuale Presidete UEFA: "Il regalo più grande nella mia carriera è stato quello di saper leggere le partite".
Proprio a partire da questa citazione si è sviluppata una riflessione molto significativa sul concetto del "reading the game", un aspetto di primaria importanza affinché la prestazione arbitrale possa raggiungere alti livelli.
Basato su tre aspetti essenziali quali osservare, capire ed interpretare, la perfetta lettura del gioco e la capacità intrinseca di osservazione permettono di cogliere i singoli dettagli e di prevedere i successivi accadimenti, aumentando la credibilità in campo.
Per arrivare a questo risultato è necessaria una preparazione attenta e scrupolosa su tutto ciò che riguarda una gara: singoli calciatori, squadre, ambiente; ogni partita deve essere quindi affrontata come fosse un'equazione con tante variabili, perché solo studiando e conoscendo le varie componenti si può ridurre l'effetto sorpresa. Grazie alle sue qualità dialettiche Rizzoli ha saputo catturare l'attenzione dei presenti, coinvolgendo nel dibattito numerosi colleghi e rivelando una grande umiltà, qualità che lo ha via via avvicinato alla platea, passando da ospite illustre a componente della nostra grande famiglia, facendosi sentire come "uno di noi". Lo stesso Rizzoli ha spiegato quanta importanza abbia rivestito per la sua carriera il lavoro di squadra: quando si scende in campo è indispensabile un team work affiatato senza però mai dimenticare che a monte esiste un lavoro instancabile, al quale partecipano tutti i nostri componenti di questa nostra famiglia arbitrale. Al termine di questa serata ricca di spunti di crescita e di emozioni nel sentir parlare il migliore arbitro al mondo è emerso ancora di più l'orgoglio di far parte di questa Associazione che, oltre che grandi arbitri, ha il merito di formare, prima ancora di ogni altra cosa, grandi uomini. Nicola Rizzoli ne è stato il massimo esempio tangibile nel corso di questo evento irripetibile perché se come lui stesso ha detto "non esiste una seconda possibilità per fare una prima bella impressione", non vi è dubbio che lui abbia lasciato uno splendido ricordo in tutti coloro che qui a Pesaro lo hanno visto ed ascoltato di persona per la prima volta.
Fiocco Rosa in casa di Mirko Tagliabracci e Mila Della Dora
Riunione Tecnica con Nicola Rizzoli con il Panathlon Pesaro - Giovedì 19.02.15 ore 18.30
Riunione Tecnica con il Comitato Regionale Arbitri
di Ilaria Cleri, AE OTR
Mercoledì 21 gennaio la sezione di Pesaro ha avuto il piacere di ricevere la visita dell'intero Comitato Regionale, guidato per il quinto anno consecutivo dal Presidente Gustavo Malascorta. I lavori sono cominciati nel tardo pomeriggio con i colloqui individuali per tutti gli arbitri ed assistenti in forza agli organici regionali, alla presenza dell'intera commissione e del Presidente di Sezione Luca Foscoli. Duranti i colloqui gli arbitri hanno potuto conoscere il loro andamento relativo al girone di andata e fare il punto della situazione sugli obiettivi stagionali di ciascuno, ancora da raggiungere. Successivamente, all'orario ufficiale della riunione tecnica collettiva, ci si è trasferiti nella sala della Delegazione Provinciale FIGC di Pesaro dove si ė svolta una lezione che ha preso in esame in modo articolato i diversi aspetti di una prestazione arbitrale. Ad aprire la serata, il Presidente Malascorta che si è detto felice di vedere una sezione costantemente in crescita, visto il lavoro che si sta svolgendo soprattutto nelle categorie minori, perché i risultati sono frutto di una stretta collaborazione tra sezione, poli di allenamento e arbitri. Tra gli aspetti imprescindibili per l'ottima preparazione globale di un arbitro, ovviamente, non può mancare la conoscenza del regolamento poiché ogni domenica, sui campi di calcio di tutta la regione, siamo i garanti del rispetto delle regole; questo aspetto risulta infatti basilare per raggiungere l'uniformità di giudizio nelle diverse categorie, in modo tale che in tutti i campi di gioco si parli la stessa "lingua arbitrale" e che venga assicurata la massima regolarità possibile nelle gare che siamo chiamati a dirigere. Inoltre, in aggiunta ad un'adeguata preparazione atletico-tattica e tecnica, risulta di notevole importanza lavorare su se stessi, in particolare sull'autostima e la consapevolezza dei propri mezzi, affinché ogni arbitro sappia affrontare nel migliore dei modi tutte le gare. In seguito, si è passati alla parte prettamente didattica durante la quale, sotto la guida degli altri Componenti del Comitato Regionale, sono stati visionati numerosi filmati, focalizzando l'attenzione su alcuni episodi. Con Alberto Misticoni, responsabile degli osservatori, sono stati presi in esame una serie di filmati con lo scopo di perfezionare l'aspetto atletico-tattico ed il posizionamento. Il Vice Presidente Marco Lombardi si è invece soffermato sull'analisi di episodi di condotta gravemente sleale, di reazioni eccessive dei calciatori a seguito di gravi falli di gioco e di situazioni concitate dopo la segnatura di una rete. Con Davide De Luca, responsabile degli assistenti, sono stati analizzati alcuni video incentrati sulla valutazione di alcune particolari situazioni di fuorigioco e sull'importanza della collaborazione arbitro-assistente; infine, con il Reponsabile della 1^ Categoria Giancarlo Teodori, sono stati mostrati filmati focalizzati sulle modalità di gestione dei calciatori che commettono falli tattici in maniera sistematica, unitamente a quelle per un'ottimale gestione disciplinare della gara nel suo complesso. Dunque, ogni gara é composta da numerose situazioni di gioco e l'arbitro deve essere capace di leggerle in modo univoco e lineare; per fare ciò è dunque necessaria un'attenta preparazione globale, affinché si riduca al minimo il margine di errore. Al termine della riunione, il presidente Luca Foscoli si è detto entusiasta per l'ampia partecipazione degli associati, perché vedere una sala gremita è sinonimo di passione e di grande voglia di crescere tutti insieme, in quanto ogni arbitro deve essere un punto di riferimento per la sezione ed i colleghi.