Riunione tecnica con l'arbitro internazionale Daniele Orsato
seduta di allenamento direttamente al fianco di Orsato, sotto la guida del preparatore atletico nazionale Giuliano Compagnucci. Per l’occasione sono stati riuniti i tre poli atletici dislocati nella provincia, al fine di formare un grande team con una cinquantina di arbitri ed assistenti, in cui la voglia di fare gruppo e l’entusiasmo hanno caratterizzato la seduta atletica.
Successivamente, si è passati alla parte didattica presso la sede della Delegazione Provinciale FIGC, dove Orsato ha tenuto una vera e proprio lectio magistralis, frutto di una grande personalità e capacità di relazionarsi. Il clima è quello delle grandi occasioni con una platea gremita e la presenza di illustri ospiti provenienti dalle varie sezioni marchigiane che hanno impreziosito la serata: l’assistente CAN A Nicola Nicoletti, l’osservatore CAN A Guido Corradetti, l’arbitro CAN B Juan Luca Sacchi, i Presidenti Andrea Fugante di Macerata e Davide Sabbatini di Ancona, nonché i Componenti del Settore Tecnico Carlo Ridolfi e Massimo Del Prete. A questi vanno aggiunti i 22 arbitri neo immessi a seguito dell’ultimo corso. A fare gli onori di casa il Presidente Luca Foscoli, che si è detto entusiasta nel poter ricevere un ospite di questo calibro perché non può che essere un motivo di crescita per l’intera Sezione. Dopo un breve filmato introduttivo che ripercorreva il curriculum arbitrale dell’illustre ospite, la parola di benvenuto è passata all’osservatore pesarese CAN A Vittorio Ceccarini, che lo ha definito come “una persona che non simula, come appare in campo tale è nella vita quotidiana, dalla personalità spiccata e dal carattere determinato; possiede tutti i tratti umani del grande arbitro”. Era, infatti, un lontano Fermana – Taranto di C1 dove Ceccarini visionava per la prima volta Orsato, intuendone già da quella gara grandi potenzialità e capacità arbitrali che lo avrebbero portato poi a calcare i palcoscenici più prestigiosi d’Europa. “Grazie per questa accoglienza, sono felice di essere qui, in una serata dove ritrovo persone con cui ho condiviso tanti momenti arbitrali”, così ha esordito Daniele Orsato. Nell’incipit del suo discorso alla platea ha raccontato alcuni frammenti della sua storia arbitrale, dagli esordi a 17 anni nei campetti di Schio, passando per la scommessa di arrivare in Serie A entro i 16 anni di attività, fino alla chiamata di passaggio alla CAN A-B. E’ un Orsato a tutto tondo quello che si racconta ai presenti, con grande eleganza e schiettezza al contempo, riuscendo a catturare l’attenzione dei presenti per oltre un’ora. “Non bisogna mai sentirsi arrivati nella vita, dice, pertanto è necessario un grande spirito di abnegazione se si vogliono raggiungere dei traguardi, per questo la fortuna va aiutata”, prosegue, “bisogna credere nei propri sogni, ma sognare da solo non basta, per questo bisogna lavorare ogni giorno con sacrificio e perseveranza affinché si possano raggiungere le mete ambite, perché nessuno mai lo farà al posto nostro”.