Il Personaggio della Settimana: Davide Tamburini

a cura della redazione
 Image
Questo numero della rubrica è dedicato a Davide Tamburini, giovane arbitro (18 anni) che sta dirigendo le partite più importanti di Seconda Categoria a soli 3 anni di tessera. In bocca al lupo a Davide sperando che tutti i suoi sogni e le aspettative possano essere raggiunti.
 
Hai incarichi associativi? Se sì quali? No, al momento non ho nessun incarico associativo.

Che cosa vuol dire per te essere arbitro? Per me essere arbitro è una passione, mi è sempre piaciuto il calcio, guardare le partite, seguire i vari campionati e tutte le altre cose inerenti; ma poiché, per un motivo o per un altro, non ho mai fatto parte di una squadra, ho pensato che fare l’arbitro era modo per stare dentro al calcio anche senza giocarlo; questa scelta è stata azzeccatissima e ancora oggi sono contento di averla fatta! Per me l’arbitro è la figura più importante del calcio perché senza di lui la partita non può cominciare e avere questa grande responsabilità mi fa sentire sicuro di me e mi consente di arbitrare al meglio.

Che cosa diresti ad un giovane come te per convincerlo a diventare arbitro? Beh, cosa gli direi…sicuramente che è un modo per conoscere nuovi amici, che una volta diventato arbitro ti senti come all’interno di una grande famiglia che ti aiuta a crescere sia sotto l’aspetto sportivo che sotto quello umano, che se ci metti impegno, passione e voglia di imparare avrai sicuramente delle grandissime soddisfazioni…in pratica gli direi che essere arbitro è bello!

Quale evento ricordi più volentieri dei tuoi trascorsi arbitrali? E qual è l'aneddoto più curioso? Sicuramente l’evento più bello in questi due anni e mezzo che sono qui è stato nel giugno del 2010 quando alla festa sezionale ho ricevuto il premio Mattiello direttamente dalle mani di Tagliavento! È stato un momento molto emozionante e non me lo aspettavo minimamente; quel giorno avrei dovuto avere anche un altro impegno, ma visto che il pres ha insistito che io andassi ho rinunciato a tutto e sono andato…che bella giornata!!

Il Personaggio della Settimana: Alessandro Paolini

a cura della redazione
 
Alessandro Paolini, 27 anni (di cui 12 di tessera), è uno dei due arbitri della sezione di Pesaro che all'inizio della stagione sportiva 2010/2011 è stato promosso alla CAI, primo organo tecnico di livello nazionale. Attualmente Alessandro arbitra partite di Promozione ed Eccellenza in giro per tutta Italia!! In bocca al lupo e buon divertimento.
Image
Hai incarichi associativi? Se sì quali? Purtroppo essendo uno studente fuori sede e stando tutta la settimana a Bologna mi resta molto difficile ricoprire incarichi associativi. Comunque a parte questo, tutte le volte che posso vado sempre a vedere molto volentieri qualche giovane collega, inoltre, mi è capitato di accompagnare diversi nuovi arbitri nelle loro prime partite e devo dire che è stata un'esperienza sicuramente piacevole, anche se vuol dire che passano gli anni!
 
Che cosa vuol dire per te essere arbitro? Essere Arbitro per me vuol dire essere sempre al di sopra delle parti delle situazioni e degli eventi, essere un'atleta, essere un partecipante attivo di quello che per me è lo sport più bello del mondo (insieme al basket!) e soprattutto essere uomini veri.
 
Che suggerimento daresti ad un giovane arbitro? Non sono assolutamente una persona che si sente di poter dire ad altri cosa fare o non fare, ma il suggerimento che mi sento di dare è quello di arbitrare primariamente per divertirsi, di cogliere tutte le situazioni che ci capitano per arricchirci umanamente, per conoscere città/paesini/frazioni nuove oltre alla nostra Provincia/Regione/Nazione, imparare culture nuove, ma soprattutto IMPARARE A DIVENTARE UOMINI che potrà sembrare un una cosa detta così per dire, ma non lo è!
 
Quale evento ricordi più volentieri dei tuoi trascorsi arbitrali? Che emozioni hai provato quando sei stato promosso dal CRA alla CAI? Di ricordi belli ce ne sono tanti, e vorrei dirtene più di uno. Posso?! Grazie della concessione, molto gentile!! Il primo è stato quando ho ricevuto il Premio Mattiello qualche giorno prima di "fare" la finale del campionato Allievi; altro bel momento è quello della finale play off di seconda categoria in campo neutro ad Urbania con lo stadio tutto pieno; infine per quanto possa sembrare stupido è l'emozione provata ad entrare per la prima volta per il sopralluogo nel terreno di gioco del Riviera della Palme (stadio di San Benedetto del Tronto) VUOTO. Non saprei dirti qual è quello che ricordo più volentieri, anche perché ognuno di questi mi è capitato in momenti diversi della mia vita e nel momento in cui  li ho vissuti sono stati davvero emozionanti. Per quel che riguarda il passaggio alla CAI, è stata una grande gioia e motivo di soddisfazione anche se ad essere sinceri, dopo due stagioni nelle quali sono stato il primo degli esclusi, un po' me l'aspettavo!!

Lorenzo Barbalich, giudice sportivo di Pesaro, ospite alla RTO

di Thomas Bonci, AE OTR
 
Lunedì 24 gennaio 2011 è intervenuto, in veste di ospite alla Riunione Tecnica obbligatoria, il giudice sportivo della delegazioneImage provinciale FIGC di Pesaro, Lorenzo Barbalich. Durante la Riunione si è parlato di come va compilato il referto di gara. Infatti il giudice sportivo per comminare le eventuali sanzioni e squalifiche, non avendo visto la partita con i suoi occhi, si deve basare su ciò che noi arbitri scriviamo in questo importantissimo documento. Lorenzo si è soffermato a parlare di due aspetti fondamentali: la puntualità e la precisione.
E’ importante, infatti, che il giudice sportivo riceva tutti i referti entro i termini stabiliti (martedì pomeriggio) in modo da facilitare tutta la procedura. I nuovi metodi di invio referti (come il metodo informatizzato tramite il sito dell’AIA di Pesaro, il fax e la mail) possono essere usati per affiancare i normali mezzi di spedizione (posta ordinaria o consegna a mano) per rendere più veloce il tutto.
Per quanto riguarda la precisione, invece, fondamentale è scrivere nel referto tutti i fatti (che devono naturalmente essere veritieri) in maniera dettagliata e con dovizia di particolari. Questo perché a seconda di come un fatto viene riportato, le squalifiche e/o le sanzioni possono subire variazioni. Per precisione si intende anche scrivere in maniera chiara e corretta, evitando calligrafie incomprensibili (per ovviare a questo problema è meglio scrivere in stampatello).
Dopo la spiegazione di questi concetti basilari, si è passati alle numerose domande e alle curiosità degli associati rivolte al giudice sportivo. Tutta la serata si è svolta in un clima familiare e sereno a dimostrazione del fatto che esistono ottimi rapporti (di collaborazione e fiducia) tra la sezione AIA di Pesaro e la Delegazione provinciale della FIGC e questo è un dato che conferma la buona riuscita dei campionati provinciali.

Terna benefica

di Umberto Carriera, AE OTR
 
Proponiamo qui sotto l'articolo scritto da Umberto Carriera sul triangolare di beneficenza che ha arbitrato con Mattia Biagini e Carlo Alberto Cesaroni durante le festività natalizie.
 Image
Un bel regalo di Natale: arbitrare un triangolare di beneficenza tra squadre di Eccellenza (Vis Pesaro e Riccione) e Promozione (Vismara). E' questa l'esperienza che voglio raccontarvi.
Io e miei due colleghi, ma sopratutto amici, Biagini e Cesaroni, ci sentiamo qualche giorno prima per metterci d'accordo sull'abbigliamento, il colore delle divise, l'ora e così via... Decidiamo per questo grande evento (è la prima volta che usciamo in terna insieme) di pranzare presso un ristorante non lontano dal campo. Arriviamo a Vismara (sede del triangolare) con puntualità svizzera; nello spogliatoio siamo concentrati ma allo stesso tempo ci scambiamo battute.
All'inizio è strano condividere lo spogliatoio con altri, infatti si crea un pò di confusione (chi non trova il proprio taccuino, chi la monetina ecc), ma senza dubbio questa confusione la vorremmo tutte le domeniche. . .noi arbitriamo in 1^ categoria e siamo "soli" all'interno del rettangolo di gioco. Dopo il riscaldamento, ci prepariamo alla 1° partita: sono io a rompere il ghiaccio, Cesaroni e Biagini mi  coadiuvano (è così che dicono nelle telecronache) per la prima gara di 45' Vis Pesaro-Vismara, finisce 2-1. La 2^ partita tocca a Cesaroni: Vismara-Riccione, 0-2. La 3^ a Biagini: Vis Pesaro-Riccione 2-0.
Rientriamo negli spogliatoi soddisfatti e felici per l'occasione che ci è stata data dal presidente di sezione Massimo Del Prete. Per noi che arbitriamo in 1^ categoria è stata un esperienza nuova a questi livelli, non in assoluto perché spesso nei mesi di maggio e giugno ci capita di arbitrare tornei in terna di Giovanissimi e Allievi, ma quello arbitrato meno di un mese fa, è stato sicuramente di un altra caratura, sopratutto per le squadre che vi hanno partecipato. Speriamo che la prossima partita che arbitreremo in terna sia di  campionato, perché vorrà dire che avremo fatto un altro piccolo grande passo, verso quel Sogno che tutti i componenti dell'Associazione Italiana Arbitri a prescindere se siano arbitri, assistenti od osservatori, vogliono raggiungere.
 
Nella foto da sinistra verso destra: Mattia Biagini, Umberto Carriera e Carlo Alberto Cesaroni

Insediata la Commissione del Beach Soccer

fonte: www.aia-figc.it
 Image
Si è insediata all'AIA, dopo la recente nomina da parte del Comitato Nazionale, la Commissione della CAN BS (Commissione Arbitri Nazionale Beach Soccer). Il nuovo Organo Tecnico, introdotto in seguito alle riforme regolamentari e delle norme di funzionamento, vede come Responsabile Michele Conti (Ravenna) e come Componenti Alessandra Agosto (Monfalcone) e Gennaro Leone (Salerno). Nei giorni scorsi, presso la sede dell'Associazione, il Presidente dell'AIA Marcello Nicchi ha incontrato la nuova Commissione a cui a formulato i migliori auguri di buon lavoro, anche a nome dell'intero Comitato Nazionale.

 
Nella foto, i Componenti della CAN BS con il Presidente dell'AIA durante l'incontro a Roma.

Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per ottimizzare la tua navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il tuo consenso, leggi l'informativa estesa sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti al loro utilizzo.