L'arbitro? Oggi è mio papà !

Da www.arbitri.com / Fonte: Loschiaffo.org

Una costante non certo edificante del mondo del calcio è la pioggia di insulti riservata al malcapitato arbitro di turno. Un fatto deprecabile che condiziona inevitabilmente l’atmosfera di ogni partita e che diventa ancor più spregevole quando i protagonisti della sfida sono i bambini e gli artefici delle ingiurie, i loro genitori. Per ovviare a tutto ciò nasce il progetto educativo “Oggi arbitra mio papà”, promosso dal comitato regionale toscano della F.I.G.C. con l’obiettivo di favorire la partecipazione di madri e padri all’evento sportivo, così da educarli assieme ai figli al rispetto del direttore di gara, in maniera tale da restituire ad ogni match l’originaria dimensione di confronto e non di scontro. Un’iniziativa che coinvolge dodici società giovanili fiorentine (Affrico, Albereta, Audace Galluzzo, Club sportivo Firenze, Firenze Sud, Floria 2000, Giglio Firenze – calcio femminile –, Olimpia Firenze, Sales, San Michele Cattolica Virtus, Settignanese, Rifredi 2000) e che trova l’appoggio del Comune, come testimoniato dall’assessore allo sport Dario Nardella durante la presentazione svoltasi lo scorso 5 marzo in Palazzo Vecchio. Tra i presenti anche il vicepresidente regionale della Lega Nazionale Dilettanti Vasco Brogi ed il coordinatore regionale del settore giovanile e scolastico F.I.G.C. Paolo Mangini, il quale ha spiegato i dettagli del progetto: “I genitori della squadra ospite fungeranno da arbitri con connotazioni didattico-formative. In occasione di ogni singola giornata di gara prevista dal calendario ufficiale della categoria pulcini, i tecnici federali periferici saranno presenti su tre campi a rotazione e incontreranno prima e dopo le partite i genitori di entrambe le squadre per affrontare insieme tematiche relative alle metodologie d’insegnamento sportivo, al ruolo dello spettatore-genitore ed agli aspetti legati al regolamento, avvalendosi come ulteriore ausilio del Dvd ‘Gioco io’”. Una proposta che incontra il favore degli addetti ai lavori e dei semplici appassionati, uniti per una volta nella costruzione retta degli sportivi e soprattutto dei cittadini del domani.

Tragica scomparsa del nostro ex associato Loris Stafoggia

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Il Presidente di Sezione Massimo Del Prete unito all'intero Consiglio Sezionale ed a tutti gli associati, appresa la notizia della tragica scomparsa dell'ex associato Loris Stafoggia, arbitro internazionale della sezione pesarese, si unisce al dolore della famiglia e porge le più sentite condoglianze.

L'ex arbitro internazionale Loris Stafoggia è morto stamani in un incidente stradale avvenuto presso Foligno. Stafoggia, originario di Petriano (Pesaro), attualmente abitava a Spoleto dove insegnava educazione fisica in una scuola. Era nato ad Urbino e avrebbe compiuto 55 anni il prossimo 23 dicembre. Aveva esordito in serie A nel 1988 nella partita Como-Napoli. Nel 1992 era stato nominato arbitro internazionale dal designatore Paolo Casarin. La sua carriera arbitrale termino' alla fine del campionato 1996/1997 con un consuntivo finale di 68 partite dirette in serie A.

Riunione tecnica con il Presidente CRA Renato Picchio

 di Thomas Bonci, AE OTS Image 

Lunedì 13 aprile è stato gradito ospite della riunione tecnica dell’AIA di Pesaro il Presidente del Comitato Regionale Arbitri, Renato Picchio (alla sua seconda visita nella nostra sezione in questa stagione sportiva). Insieme a lui era presente il collaboratore della segreteria del CRA Saccomanni. Nel suo intervento,
Picchio si è soffermato a parlare dei tre aspetti più importanti di un arbitro: tecnico, associativo e disciplinare.
Per quanto riguarda il primo punto, il Presidente del Comitato Regionale ha ricordato a tutti gli arbitri che i campionati si stanno per concludere: siamo cioè nella fase finale dove le ultime partite possono decidere il destino di tante società. Per questo è indispensabile la massima attenzione (che ci deve essere sempre ma in questo periodo ancora di più). Anche negli spareggi play-out e play-off dei campionati dilettantistici dei prossimi mesi è davvero importante essere concentrati e far bene quello che sappiamo fare meglio, arbitrare con la massima serenità e tranquillità. Non dobbiamo mai cadere nell’arroganza (sinonimo di maleducazione) ma essere sempre seri e corretti nel ruolo che ricopriamo.
Il presidente ha ricordato agli associati pesaresi che solo frequentando con una certa costanza la sezione e ascoltando i consigli dei più esperti (in primis Presidente, Vice-Presidente e Consiglio Direttivo) si può pensare di raggiungere obiettivi importanti. L’impegno e la partecipazione, infatti, sono due caratteristiche di un grande arbitro.
Naturalmente è indispensabile per dirigere al meglio la gara anche una preparazione atletica adeguata: se l’arbitro è vicino all’azione dà più sicurezza ai calciatori e soprattutto è più credibile nelle sue decisioni, giuste o sbagliate che siano.
Si è approfondito insieme al Presidente Regionale anche l’aspetto disciplinare dell’arbitro: il direttore di gara, infatti, è obbligato a presentarsi davanti gli organi di giustizia sportiva se convocati (come ad esempio la Commissione Disciplinare). Questo perché sia i giudici sportivi sia gli arbitri hanno lo stesso obiettivo: fare rispettare le Regole del Gioco del Calcio. E la collaborazione tra le parti è indispensabile.
Al termine della riunione, Renato Picchio ha premiato i nuovi osservatori della sezione di Pesaro.

In sezione un "miniraduno" OTS per dare il massimo nelle gare più delicate della stagione!

di Thomas Bonci, AE OTS

ImageLunedì 26 aprile 2010, nei locali della sezione di Pesaro, si è svolto il raduno provinciale play-off e play-out. Hanno partecipato a tale incontro tutti gli arbitri dell’Organo Tecnico Sezionale che potranno essere impiegati in gare di play-off e play-out di terza e/o seconda categoria con il ruolo di arbitro o assistente.
Il presidente Massimo Del Prete (insieme a Claudio Gasparini e Luca Foscoli) ha dato utili consigli agli arbitri presenti su come svolgere al meglio il ruolo di assistente e arbitro in queste gare.
Per quanto riguarda il ruolo di assistente, il compito fondamentale è quello di vedere il fuorigioco e le rimesse laterali. Sul primo punto è importante essere sempre in linea con il penultimo difendente e vedere l’eventuale posizione di fuorigioco del calciatore. Prima di alzare la bandierina però dobbiamo essere sicuri che tale giocatore interviene nel gioco, trae vantaggio da tale posizione o disturba l’avversario (in poche parole dobbiamo verificare la punibilità del fuorigioco stesso): è importante, quindi, non avere fretta nel segnalare il fuorigioco ma è consigliabile aspettare almeno 2-3 secondi prima di alzare la bandierina. Per quanto riguarda le rimesse laterali, bisogna segnalare direttamente la direzione di chi deve battere tale ripresa del gioco; se non siamo sicuri circa chi ha toccato per ultimo il pallone, alziamo la bandierina e attendiamo le indicazioni dell’arbitro.
Massimo ha, inoltre, ricordato che qualora si fosse impiegati in gare di play-off e play-out come arbitri, è molto importante mantenere uno spostamento a “diagonale”, cercando di non dare mai le spalle ai due assistenti.
Sia nel caso degli assistenti che in quello degli arbitri è importante essere uniti nelle decisioni e sentirsi una squadra. Questo porterà a rendere migliore il nostro lavoro.
La serata si è conclusa con i quiz sul Regolamento del Calcio. Infatti la conoscenza del Regolamento è indispensabile per offrire la miglior prestazione arbitrale.
Dalla teoria… alla pratica: gli arbitri sono ben preparati, l’auspicio è che vinca, sul campo, lo sport !

PROSSIMA RIUNIONE TECNICA

Si comunica che la prossima riunione tecnica collettiva è prevista per VENERDI' 7 MAGGIO 2010 alle ore 21.00.

 

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