L'arbitro CAN Nicola Pierpaoli alla riunione tecnica del 15 febbraio

 di Thomas Bonci, AE OTSImage
La sezione AIA di Pesaro ha avuto l’onore di ospitare un illustre ospite alla riunione tecnica di febbraio, l’arbitro e amico Nicola Pierpaoli, a disposizione della CAN A/B. L’arbitro fiorentino si è soffermato a parlare soprattutto del tema della “prevenzione”, cos’è e come si applica in campo. La prevenzione, infatti, coinvolge diversi aspetti. Il primo è quello esteriore: come si presenta l’arbitro a inizio gara. Non solo come è vestito ma anche come si pone con i dirigenti e i calciatori appena arrivato e anche durante riscaldamento e appello. E’ anche da qui che i calciatori capiscono chi hanno di fronte e il loro comportamento sarà frutto, in parte, delle impressioni che hanno avuto del direttore di gara. Poi, molto importante, durante la partita, è la prevenzione sotto l’aspetto tecnico e disciplinare. Per il primo, spiega Nicola, sarà decisivo capire quali contatti fischiare e quali no, tutto in relazione all’andamento della gara e tutto con la stessa uniformità di giudizio per le due squadre. Fare prevenzione sotto l’aspetto disciplinare significherà, invece,  far sentire la presenza dell’arbitro, adottare forti richiami e se i giocatori superano i “paletti” (che non possono non essere presenti) estrarre i cartellini, giallo o rosso a seconda delle situazioni. Continuando nel dibattito, con la complicità del nostro presidente Massimo, ci si è soffermati molto sulla comunicazione arbitro-calciatori: è  l’arbitro che deve svolgere il suo ruolo come se fosse uno “psicologo”, capire in che modo relazionarsi con tutti i diversi “tipi” di calciatori che abbiamo di fronte. Questo è forse la cosa più bella di un arbitro: vincere il rapporto con questi ed essere rispettati per quello che siamo e facciamo. Gioca un ruolo importante nelle decisioni che prende l’arbitro durante la gara anche il posizionamento e l’aspetto atletico: essere sempre presenti significa essere credibili e lo stesso posizionamento è una forma di prevenzione (i giocatori tenderanno a non fare fallo se trovano l’arbitro vicino e che segue l’azione). Tutti questi aspetti confluiscono nel concetto di “prevenzione”, la cosa più importante e bella che un arbitro deve attuare in campo. Pierpaoli dopo questo interessante dibattito ha risposto a tutte le domande dei curiosi con il suo modo di fare sempre sereno, tranquillo e disponibile. La serata si è conclusa con una cena e anche qui Nicola ha dato dimostrazione che in fondo le emozioni di un arbitro di serie A e quelle di un arbitro di giovanissimi, seppur lontanissime, non sono poi così diverse.

COMUNICAZIONE AGLI ASSOCIATI

A causa delle precarie condizioni delle strade dovute alla recente nevicata, comunichiamo che le RIUNIONI DEL 05/02/2010 E DEL 08/02/2010 (CALCIO A 5) SONO ANNULLATE.
LA PROSSIMA riunione sarà LUNEDI' 15/02/2010 ALLE ORE 21,00 e vedrà ospite l'ARBITRO CAN NICOLA PIERPAOLI della sezione di FIRENZE.

Arbitri più severi con giocatori alti

da www.tuttosport.com

Uno studio tedesco esamica 120mila falli, spilungoni penalizzati

Altezza mezza bellezza? Può darsi, ma dopo il fischio d'inizio le cose per i giocatori più alti si mettono male. Già, perché essere più alti nel mondo del calcio vuol dire avere più possibilità di vedersi punire dagli arbitri. Uno studio condotto da due scienziati tedeschi dell'università di Rotterdam (Olanda) ha dimostrato che i giocatori dalle lunghe leve sono i più puniti negli scontri di gioco con i colleghi più bassi. Niels van Quaquebeke e Steffen Giessner hanno esaminato 123.844 falli di gioco avvenuti durante sette edizioni della Champions League e della Bundesliga insieme alle ultime tre edizioni dei Mondiali. Per supportare la loro tesi i due studiosi hanno mostrato ad alcuni tifosi una serie di disegni in cui ci sono due giocatori coinvolti in un tackle, uno più alto e uno più basso. Nei diversi scenari i tifosi hanno dato la 'colpa' del fallo ai giocatori più alti. Una condizione psicologica che non tocca solo i tifosi, ma a quanto pare, coinvolge anche gli arbitri.

Via al concorso:"Parole... in calcio d'angolo"

Image

 

E’ partita ufficialmente l’iniziativa “Parole… in calcio d’angolo”, il concorso di scrittura rivolto a tutti gli associati della sezione di Pesaro, in cui ognuno ha la possibilità di raccontare esperienze personali, particolari episodi, curiosità, emozioni e tutto ciò che in generale riguarda la vita arbitrale così da rafforzare ed accrescere lo spirito associativo di ognuno di noi. Tra tutti gli articoli pervenuti (entro il 30 aprile 2010) un’apposita giuria sceglierà l’articolo più bello ed originale e il vincitore verrà premiato alla prossima festa sezionale da un arbitro di serie A. Quindi che aspettate???  Inviateci i vostri articoli scrivendo all’indirizzo e-mail  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .

Allegato a questa pagina trovate il file contenente il Regolamento del Concorso e scaricabile da ogni associato, utile al fine di conoscere le modalità di partecipazione.

Scarica il regolamento del concorso cliccando qui.

Oscar del calcio: a Rosetti il premio come miglior arbitro

da www.aia-figc.it

Nella tradizionale serata di gala organizzata dell'Associazione Italiana Calciatori per il 2009 sono stati assegnati i riconoscimenti ai protagonisti dell’anno appena concluso. L’evento, che si tiene ormai da tredici edizioni, assegna i premi per i migliori rappresentanti delle principali categorie in ambito calcistico. Tra i direttori di gara erano in nomination oltre all’arbitro internazionale Roberto Rosetti di Torino anche Emidio Morganti e Nicola Rizzoli. L’evento che si è tenuto a Milano, ha visto la presenza del Presidente dell’AIA Marcello Nicchi accompagnato nell’occasione dal segretario dell’Associazione Francesco Meloni. “Siamo sempre disponibili al dialogo – ha detto il Presidente Nicchi durante la serata – e pronti a riconoscere i nostri eventuali errori cosa che spero facciano anche le altre componenti. Il riconoscimento a Collina da parte dell’Iffsh e quello dell’Aic a Rosetti, in un calcio difficile come quello italiano, danno credito ad una classe arbitrale capace di mietere sempre nuovi successi”.

TUTTI I PREMI ASSEGNATI
Miglior Arbitro: Roberto Rosetti
Miglior Calciatore Italiano: Daniele De Rossi
Miglior Calciatore Straniero: Zlatan Ibrahimovic
Miglior Calciatore Giovane: Pato
Miglior Portiere: Julio Cesar
Miglior Difensore: Giorgio Chiellini
Miglior Allenatore: Josè Mourinho

Sportitalia che ha trasmesso in diretta ed esclusiva l’evento ha anche istituito altri premi assegnati direttamente dai tifosi attraverso il proprio sito web: “Il goal più bello del 2009” è andato a Fabio Quagliarella, che ironia della sorte lo ha ricevuto per un gol fatto quando vestiva la maglia dell'Udinese proprio contro quel Napoli che ora lo vede protagonista; il “Fan Award”, calciatore più amato dal pubblico è stato assegnato a Diego Milito e il riconoscimento per “La squadra dell’anno” è andato all’Inter. Infine premi speciali a Diego Milito quale miglior goleador e a Giuseppe Pillon per il Fair Play.

Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per ottimizzare la tua navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il tuo consenso, leggi l'informativa estesa sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti al loro utilizzo.