Cambio al vertice del CRA Marche
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Dal 1 Luglio 2010 c
ambio della guardia al Comitato Regionale Arbitri, Gustavo Malascorta di Jesi, succede a Renato Picchio di Macerata che dopo 3 stagioni condotte in modo egregio lascia il testimone al suo collega Jesino. Malascorta, funzionario di Polizia, sposato con Barbara, anche lei Arbitro, hanno 3 figli, Alessio e Simone e Giulia anche quest'ultima Arbitro. Una famiglia immersa nell'Associazione, Gustavo è originario dell'Abruzzo, vive da molti anni ad Ancona, è stato Arbitro di Serie D, immesso poi nel Ruolo Fuori quadro dell'A.I.A. è approdato nella categoria di Lega PRO come Osservatore Arbitrale ed attualmente il Ruolo è "congelato" perchè il Comitato Nazionale, con il pieno appoggio di tutti i Presidenti di Sezione delle Marche, l'ha delegato alla guida della Regione Marche. Gustavo è stato per ben due anni anche Presidente di Sezione a Jesi, riuscendo a portare la sezione di appena 80 Arbitri ad oltre 140! Persona schietta e seria Malascorta si appresta ad affrontare questa nuova sfida, il 3-4 e 5 Settembre è già stato programmato il Raduno Regionale per gli Arbitri di 1° Categoria, Promozione ed Eccellenza al Federico II di Jesi, in questi 3 giorni saranno affrontati argomenti Tecnici con l'aiuto di filmati che il Settore Tecnico dell'AIA ha messo a disposizione per tutti gli organici Tecnici, dalla CAN A sino al settore Giovanile, per uniformare l'insegnamento e le disposizioni a 360°, verrà inoltre affrontata una lezione specifica sulla Comunicazione, perchè l'Arbitro del futuro deve sapersi rapportare con tutti. Gustavo Malascorta oltre a lavorare a stretto contatto con il Presidente Regionale Paolo Cellini, del quale a grande stima come dirigente e come Uomo, andando a continuare quella collaborazione che A.I.A. e F.I.G.C. hanno da molti anni nelle Marche, grazie ai predecessori Gilberto Sacchi e Renato Picchio, sarà coadiuvato dal Vice Presidente Leandro Ernesto Borracci di San Benedetto del Tronto, (ex Arbitro CAN PRO ed Ex Presidente della sezione di San Benedetto), dai componenti Gianluca Binci di Jesi (Resp.Amministrativo), Davide Sabbatini (Resp.1° Categoria), Alberto Misticoni di Ascoli Piceno(coordinatore degli Osservatori Arbitrali), il Segretario Mauro Mininno di Ancona, ), Paolo Giammarchi di Ancona (Resp.del Calcio a 5), Marco Toti di Pesaro (Resp.Assistenti). Dai referenti Andrea Monteriù di Fermo(Informatico), Emanuele Frontoni di Fermo (Rivista L'Arbitro), Nicola Croce di Fermo (Medico), Marco Ladisa (Resp.Regionale Preparazione Atletica). Sono state anche nominate le Commissioni di Disciplina Regionale: Presidente Giuseppe Ortenzi di San Benedetto, componenti: Renato Bonetti di Ancona, Luigi Acattoli di Ancona, Ennio Paoloni di Macerata. I rappresentate Regionale AIA dal Giudice Sportivo Luciano Piloni di Ancona e il rappresentate A.I.A. presso la commissione di Disciplina Regionale l'Avv. Andrea Filippini di Ancona. I collaboratori Cristian Urbinati di Ancona e Endrio Vignaroli di Jesi. Il Campionato Marchigiano, dice Malascorta, è da sempre il fiore all'occhiello Nazionale, e tutte le squadre meritano Arbitri all'altezza, l'obbiettivo sarà quello di diventare anche il fiore all'occhielo Nazionale in campo Arbitrale. La collaborazione con le società sarà incentrata principalmente nel dialogo, non perdendo di vista però, il ruolo che l'Arbitro riveste, l'obbiettivo del nuovo Presidente sarà anche quello di azzerare gli episodi di violenza sugli Arbitri nella nostra Regione, tenendo la stessa linea del Presidente Nazionale Marcello Nicchi, intraprendendo ogni strada percorribile nella difesa dei Suoi 1230 Arbitri Marchigiani. I Presidente delle 7 seizoni Marchigiane formulano al loro nuovo Presidente Regionale un Grande in bocca al Lupo! Si ricorda inoltre che sono aperti i Corsi per Arbitri di calcio in tutte le 7 Sezioni Marchigiane, potete contattarle entrando nei siti AIA di Pesaro, Ancona,Macerata, Jesi, San Bendetto del Tronto, Fermo e Ascoli Piceno.
Coverciano, agli arbitri di A e B il saluto del calcio italiano
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"Auspico che quello che inizia sia un campionato positivo e faccio gli auguri agli arbitri come presidente del Settore Tecnico, ma sopratutto come ex calciatore". È stato Roberto Baggio, neo Presidente del Settore Tecnico della FIGC, ad aprire il consueto incontro che precede l'avvio dei campionati di A e B, tenutosi anche quest'anno presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Poi gli interventi del Responsabile della CAN B, Roberto Rosetti, attualmente in raduno, e di Stefano Braschi, Responsabile della CAN A. Da entrambi il ringraziamento a Pierluigi Collina per l'ottimo lavoro svolto nei tre anni precedenti, ringraziamento a cui si sono associati, negli interventi seguenti, anche il Presidente dell'AIA, Marcello Nicchi, e quello della FIGC, Giancarlo Abete. "Ci sarà sinergia fra arbitri di A e B, vogliamo parlare la stessa lingua - ha aggiunto Rosetti - e preparare gli arbitri del futuro, perché oltre all'obiettivo di fare bene in campionato noi dobbiamo preparare arbitri ed assistenti che presto conquistino la A".
Ottimista Stefano Braschi che ha assicurato che "gli arbitri faranno di tutto per dare certezze al mondo del calcio. L'obiettivo - ha aggiunto - è avere una filosofia arbitrale il più vicina possibile alle esigenze del calcio di oggi. Nessuna promessa, ma ho trovato arbitri pronti e preparati".
Quella che si apre, a detta dei massimi dirigenti arbitrali e federali, non è una stagione facile, ma è soprattutto la stagione della scissione della Lega Professionisti, e la conseguente nascita di due Organi Tecnici Arbitrali con 20 arbitri per la A e 24 per la B. Ai 44 direttori di gara oggi è andato il saluto del Presidente federale Giancarlo Abete, dei presidenti delle Leghe di A Maurizio Beretta e di B, Andrea Abodi, alla presenza anche dell'ex Responsabile della CAN A-B Pierluigi Collina, del Vice Presidente FIGC Demetrio Albertini, del Presidente dell'AIAC Renzo Ulivieri e del Comitato Nazionale dell'AIA.
"Sarà una stagione difficile, come sempre, ma sarà anche quella del rilancio - ha esordito il Presidente Nicchi - e della riscoperta dei regolamenti, della battaglia contro il calcio violento, della correttezza. I nostri arbitri sono sereni e pronti e sapranno far rispettare le regole. Faremo di tutto - ha aggiunto - per debellare il gioco violento, perché è questo che genera violenza sugli spalti".
Un richiamo all'omogeneità è arrivato dal Presidente della Lega di A Beretta che ha auspicato di evitare "un'interpretazione tutta italiana dei regolamenti, per uniformarsi a livello internazionale e garantire il massimo di omogeneità nel nostro sistema nazionale". E Abodi, Presidente della Lega di B, s'è appellato "al rispetto delle regole e al ripristino della credibilità". "Siete - ha detto agli arbitri - la speranza, che poi si trasferisce nella vita di tutti i giorni, che le regole vengano rispettate. Il vostro ruolo è fondamentale per quanto avviene in campo e, di riflesso, sugli spalti e per quanto entra tramite la tv nelle case della gente".
Al Presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, che ha anche consegnato a Paolo Tagliavento il Premio "Giovanni Mauro" come miglior arbitro della scorsa stagione, il compito di chiudere l'incontro: "Ci aspetta una stagione difficile come confermano anche certe intemperanze durante le amichevoli. Dobbiamo riconquistare campo a livello di risultati delle nazionali e confermarlo a livello di club. Dobbiamo difendere il nostro ranking Uefa e tenere alto il boccino sul fronte della cultura sportiva fatta di serenità, rispetto delle regole, entusiasmo e ottimismo. Questa è la nostra sfida". In conclusione ha evidenziato il ruolo dell’Associazione Italiana Arbitri, definendola “una Onlus che dà un servizio straordinario a tutto il mondo del calcio, dai campionati giovanili dilettantistici a quelli professionistici. Una Onlus che, insieme a noi, si trova ad avere una grande responsabilità”.