Congratulazioni !!!

di Ilaria Cleri, ae OTS
Sabato 26 giugno il ristorante ‘Il Falco’ della splendida Baia Vallugola ha ospitato la tradizionale festa sezionale di fine stagione, luogo significativo in cui lo scorso anno, insieme al presidente dell’AIA Nazionale Marcello Nicchi, è stato festeggiato il 70° anno della fondazione. La festa è stata l’occasione per condividere coi colleghi le tante esperienze arbitrali vissute anche quest’anno sui campi di calcio e per rafforzare i legami associativi con tutti gli amici pesaresi e i colleghi delle diverse sezioni che non hanno voluto mancare all’appuntamento, invitati dal Presidente Massimo Del Prete e dal consigliere Marco Toti che ha curato l’organizzazione.
Numerosi i convenuti che con la loro gradita presenza hanno voluto dimostrare ancora una volta la loro grande amicizia verso la sezione pesarese: l’arbitro Can Paolo Tagliavento, reduce da una grande stagione a livello nazionale e recentemente inserito nel gruppo Talent Uefa, gli assistenti Can Nicola Nicoletti, Roberto Romagnoli e Andrea Marzaloni, il vice responsabile del servizio ispettivo Carlo Polci, il componente del comitato nazionale Erio Iori, il presidente regionale Renato Picchio, il vice-commissario Can Pro Sergio Zuccolini, l’assessore provinciale allo sport Massimo Seri, il presidente provinciale del Coni Alberto Paccapelo, il presidente regionale Figc Paolo Cellini, il presidente della delegazione provinciale FIGC di Pesaro Francesco Balducci, il segretario e nostro arbitro benemerito Pasquale Mormile e Paolo De Grandis, l’arbitro Michael Fabbri Can Pro della sezione di Ravenna, gli assistenti Davide Valeriani Can D di Ravenna ed Enrico Gotti Can Pro di Bologna ed i Presidenti sezionali delle regioni Marche, Emilia-Romagna e Toscana.
Dopo aver presentato alla platea gli ospiti, la parola è passata al Presidente Massimo Del Prete, il quale si è soffermato su una breve analisi della stagione appena trascorsa densa di impegni, di sacrifici da parte dei consiglieri e di tutti coloro che hanno collaborato ma anche ricca di tante soddisfazioni per molti arbitri.
di Thomas Bonci, AE OTS
Sono le 23.30 di venerdì. Ricevo la chiamata di Luca Serfilippi che mi propone di andare il giorno seguente con lui e Tommaso Curzi ad arbitrare il torneo “Monti” di Ancona dove si sfidano numerose squadre di calcio delle sezioni arbitrali di tutta Italia. Io accetto molto volentieri e il sabato, alle 7.15, si parte.
Nonostante siamo partiti un po’ tardi, grazie a Tommi siamo riusciti ad arrivare puntuali al campo. Salutiamo le squadre presenti e iniziamo ad arbitrare le 6 partite che ci spettavano. Arbitrare gli arbitri è un’esperienza particolare che mi mancava. E’ andato tutto nel migliore dei modi: abbiamo arbitrato e scherzato con i “giocatori” e mi sono divertito tantissimo. Poi alla fine delle partite è stato il momento di gavettoni d’acqua (faceva un caldo infernale), battute e scherzi tra tutti compresi dirigenti e arbitro di serie A, Trefoloni. E’ stato davvero bello.
Ma non è finita qui. Andiamo poi a pranzare a Porto S. Giorgio in un ristorante in riva al mare. E anche qui si parla e si scherza con altri arbitri provenienti da numerose altre sezioni. Perché siamo tutti arbitri, persone con una passione comune.
Luca procede la sua avventura arbitrando una semifinale del torneo (ottimamente aggiungerei) nel bellissimo stadio “Recchioni” di Fermo mentre io e Tommi ci godiamo la partita da posti privilegiati (anche da bordo campo :D) e conosciamo e facciamo la foto insieme ad arbitri di serie A come Russo, Trefoloni e Baracani.
La giornata si conclude con una cena tra i tre arbitri fanesi che hanno trascorso una giornata particolare e divertentissima.
E’ molto bello sapere che in tutta Italia ci sono arbitri che vivono le nostre stesse emozioni, che hanno i nostri stessi problemi, le nostre stesse aspettative, le nostre stesse preoccupazioni. In qualunque parte d’Italia dunque prevale la nostra passione, la nostra voglia di arbitrare. E conoscere arbitri di altre sezioni mi ha fatto crescere ancora di più lo spirito di far parte di un grande gruppo (unico direi), quello degli arbitri italiani.