Coverciano, agli arbitri di A e B il saluto del calcio italiano

fonte: www.aia-figc.it

"Auspico che quello che inizia sia un campionato positivo e faccio gli auguri agli arbitri come presidente del Settore Tecnico, ma sopratutto come ex calciatore". È stato Roberto Baggio, neo Presidente del Settore Tecnico della FIGC, ad aprire il consueto incontro che precede l'avvio dei campionati di A e B, tenutosi anche quest'anno presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano.
Poi gli interventi del Responsabile della CAN B, Roberto Rosetti, attualmente in raduno, e di Stefano Braschi, Responsabile della CAN A. Da entrambi il ringraziamento a Pierluigi Collina per l'ottimo lavoro svolto nei tre anni precedenti, ringraziamento a cui si sono associati, negli interventi seguenti, anche il Presidente dell'AIA, Marcello Nicchi, e quello della FIGC, Giancarlo Abete. "Ci sarà sinergia fra arbitri di A e B, vogliamo parlare la stessa lingua - ha aggiunto Rosetti - e preparare gli arbitri del futuro, perché oltre all'obiettivo di fare bene in campionato noi dobbiamo preparare arbitri ed assistenti che presto conquistino la A".
Ottimista Stefano Braschi che ha assicurato che "gli arbitri faranno di tutto per dare certezze al mondo del calcio. L'obiettivo - ha aggiunto - è avere una filosofia arbitrale il più vicina possibile alle esigenze del calcio di oggi. Nessuna promessa, ma ho trovato arbitri pronti e preparati".
Quella che si apre, a detta dei massimi dirigenti arbitrali e federali, non è una stagione facile, ma è soprattutto la stagione della scissione della Lega Professionisti, e la conseguente nascita di due Organi Tecnici Arbitrali con 20 arbitri per la A e 24 per la B. Ai 44 direttori di gara oggi è andato il saluto del Presidente federale Giancarlo Abete, dei presidenti delle Leghe di A Maurizio Beretta e di B, Andrea Abodi, alla presenza anche dell'ex Responsabile della CAN A-B Pierluigi Collina, del Vice Presidente FIGC Demetrio Albertini, del Presidente dell'AIAC Renzo Ulivieri e del Comitato Nazionale dell'AIA.
"Sarà una stagione difficile, come sempre, ma sarà anche quella del rilancio - ha esordito il Presidente Nicchi - e della riscoperta dei regolamenti, della battaglia contro il calcio violento, della correttezza. I nostri arbitri sono sereni e pronti e sapranno far rispettare le regole. Faremo di tutto - ha aggiunto - per debellare il gioco violento, perché è questo che genera violenza sugli spalti".
Un richiamo all'omogeneità è arrivato dal Presidente della Lega di A Beretta che ha auspicato di evitare "un'interpretazione tutta italiana dei regolamenti, per uniformarsi a livello internazionale e garantire il massimo di omogeneità nel nostro sistema nazionale". E Abodi, Presidente della Lega di B, s'è appellato "al rispetto delle regole e al ripristino della credibilità". "Siete - ha detto agli arbitri - la speranza, che poi si trasferisce nella vita di tutti i giorni, che le regole vengano rispettate. Il vostro ruolo è fondamentale per quanto avviene in campo e, di riflesso, sugli spalti e per quanto entra tramite la tv nelle case della gente".
Al Presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, che ha anche consegnato a Paolo Tagliavento il Premio "Giovanni Mauro" come miglior arbitro della scorsa stagione, il compito di chiudere l'incontro: "Ci aspetta una stagione difficile come confermano anche certe intemperanze durante le amichevoli. Dobbiamo riconquistare campo a livello di risultati delle nazionali e confermarlo a livello di club. Dobbiamo difendere il nostro ranking Uefa e tenere alto il boccino sul fronte della cultura sportiva fatta di serenità, rispetto delle regole, entusiasmo e ottimismo. Questa è la nostra sfida". In conclusione ha evidenziato il ruolo dell’Associazione Italiana Arbitri, definendola “una Onlus che dà un servizio straordinario a tutto il mondo del calcio, dai campionati giovanili dilettantistici a quelli professionistici. Una Onlus che, insieme a noi, si trova ad avere una grande responsabilità”.

CAN B, Rosetti: "Eliminare il gioco violento"

fonte: www.aia-figc.it

Secondo giorno di raduno a Sportilia per la CAN B, un giorno di verifiche regolamentari e di approfondimento tecnico. I lavori sono iniziati in mattinata con la consueta seduta d’allenamento, ripetuta poi anche nel pomeriggio, e sono proseguiti con l’analisi delle varie tipologie dei falli gravi di giuoco.
“Dobbiamo riuscire ad eliminare il gioco violento – ha detto Rosetti agli arbitri ed assistenti - è quello che chiede la FIFA e la UEFA, ed è un concetto che dobbiamo fare nostro”.
Il contrasto all’uso di una forza eccessiva, tanto da mettere a repentaglio l'incolumità fisica dell'avversario, è infatti uno degli aspetti fondamentali su cui la FIFA, anche nel corso degli ultimi campionati del Mondo, si è concentrata.
Rosetti, assieme ai suoi vice Ivaldi e Messina, si è anche soffermato sull’importanza della tempestività del provvedimento disciplinare e sull’indispensabile collaborazione che, anche in questi casi, ci deve essere tra arbitro, assistenti e IV° Ufficiale di Gara.
Nel pomeriggio il Settore Tecnico Arbitrale, attraverso il vice Responsabile Vincenzo Fiorenza ed il Responsabile del Modulo Perfezionamento e Valutazione Tecnica, Vito Albanese, ha sottoposto arbitri ed assistenti ai consueti test di verifica regolamentare ed ha illustrato la Circolare n° 1, soffermandosi in particolare sulle novità introdotte relativamente all'esecuzione del calcio di rigore (e dei tiri di rigore) ed alle funzioni del IV Ufficiale di Gara, che a tutti gli effetti diventa un componente della quaterna.
A seguire l’intervento del dott. Angelo Pizzi, Responsabile del Modulo Bio-Medico del Settore Tecnico dell’AIA, sulla patologia traumatica nell'arbitro di calcio. Tra i vari aspetti trattati le lesioni muscolari, sia di tipo diretto che indiretto, i traumi derivanti da sovraccarico funzionale e le fratture da stress.
“Come Commissione – ha aggiunto il Responsabile della CAN B – siamo contenti del vostro approccio al raduno, dell’impegno e della serietà che in questi giorni state dimostrando”.
In serata la prosecuzione dei lavori in aula, soffermandosi in particolare sulla collaborazione tra arbitri e assistenti, e l’intervento del Responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, Alfredo Trentalange.
“Avevamo il timore, come Settore Tecnico, di non riuscire nell’impresa di far parlare a tutti la stessa lingua – ha detto Trentalange - ma adesso siamo un po’ più ottimisti. In tutti gli Organi Tecnici Nazionali ci sono persone di assoluto valore, e voi avete la fortuna di avere una Commissione di grandissimo valore”.
Trentalange ha poi presentato l’attività del Settore Tecnico Arbitrale, ed ha aggiunto: “L’AIA ha voluto ridare la giusta considerazione a questa struttura, e per questo ringrazio il Presidente dell’AIA, il Vice Presidente e tutto il Comitato Nazionale, perché stanno credendo in questo sogno e nelle potenzialità che può esprimere. Vi chiediamo di essere parte integrante di questo Settore Tecnico, - ha concluso - condividendo nelle vostre Sezioni e nei vostri Comitati Regionali tutte le conoscenze che acquisite dalla vostra Commissione e da noi”.

CAN PRO, Farina: "L'importanza dell'auto-motivazione"

fonte: www.aia-figc.it

“Per arrivare ad essere grandi arbitri c'è solo un metodo: studiare, prepararsi, auto-motivarsi”. Così Stefano Farina, Responsabile della CAN PRO, ha salutato il gruppo di arbitri e assistenti che oggi lasciano il raduno pre-campionato di Sportilia. Un raduno intenso che ha visto la Commissione, composta oltre che da Farina anche da Paolo Baldacci, Piero Ceccarini, Pietro D’Elia e Sergio Zuccolini, lavorare molto su preparazione tecnica, atletica e soprattutto sull’aspetto psicologico dell’approccio all’attività arbitrale. Particolare attenzione, nella riunione conclusiva di oggi, ad esempio è stata dedicata all’auto-motivazione, vista come passione del lavorare su progetto personale. Il Responsabile della CAN PRO ha avuto modo di sottolineare, nuovamente, anche l’importanza della collaborazione tra arbitri e assistenti che "nella loro fascia avranno molte più competenze e, sotto il controllo dell'arbitro, anche più potere decisionale". Una “squadra”, quella che lascia Sportilia, già pronta per affrontare i primi impegni agonistici. Arbitri e assistenti, infatti, saranno già impegnati da questo fine settimana a dirigere le prime gare di Coppa Italia. “Il segreto del successo - ha concluso Farina - dipende dalla fiducia nelle proprie capacità. E noi scommettiamo sulle vostre capacità”. L’appuntamento, per arbitri e osservatori, è il 20 e 21 agosto a Tivoli Terme.

Questo sito utilizza cookies, anche di terze parti, per ottimizzare la tua navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il tuo consenso, leggi l'informativa estesa sui cookie. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento, acconsenti al loro utilizzo.