ARBITRI, LA RIVOLUZIONE: PER COLLINA SUPERSQUADRA DI A?

da www.larepubblica.it

Due squadre. Una, di vertice, con venti arbitri, sufficienti per dirigere il campionato di serie A (dieci gare a giornata). L'altra con gli arbitri riservati alla serie B: ma con la possibilità di crescere ed essere promossi nell'élite dei fischietti. Potrebbe essere questo lo scenario futuro. Sin dalla prossima stagione quando sarà ufficializzata la separazione fra serie A e serie B. Ci saranno due Leghe, e quindi qualcuno vorrebbe che ci fossero anche due Can (commissione arbitri nazionale). Ora è unificata, e Pierluigi Collina ha uno "squadrone": ma è dimostrato dai fatti, dalle cifre, che 18-20 arbitri sarebbero sufficienti per la serie A. Non che in passato fosse diverso: anzi, il numero degli "eletti" era ancora più ristretto.
Ora Collina cerca di dare spazio anche ai giovani, di farli crescere. Quest'anno ci è riuscito meglio dello scorso anno. Sul tema delle due "squadre", una di A e una di B, il mondo arbitrale sta discutendo in questo periodo: molti a favore, molti contro. Collina, da regolamento Aia, ha ancora una stagione, oltre a questa, al comando della Can attuale, di A-B, ma se lo cose dovessero cambiare, ecco che lo stesso regolamento potrebbe essere modificato. E Collina resterebbe al comando della Supersquadra. Ipotesi, ovviamente. Bisognerà sempre vedere che ne pensa l'interessato al termine della stagione 2010-'011: potrebbe anche puntare ad una carica internazionale, visto che è stimato sia da Blatter che da Platini. Non sono comunque discorsi prematuri, perché la separazione fra la A e la B è già iniziata.

ATTACCO CARDIACO SUL GHIACCIO. MA L’ARBITRO SALVA IL GIOCATORE

da www.arbitri.com

STOCCOLMA - Una storia dal sapore natalizio arriva dalla Svezia. Un arbitro della massima serie svedese dell’hockey ghiaccio ha salvato la vita ad un giocatore colpito da attacco cardiaco durante la partita fra Orebro e Bofors. Durante un’azione offensiva dell’Orebro il 26enne Niklas Lihagen è crollato sul campo di ghiaccio colpito da infarto. Uno degli arbitri, Wolmer Edqvist, che nel corso della sua vita ha lavorato come autista di ambulanze, ha subito capito la gravità della situazione e ha immediatamente praticato un massaggio cardiaco al giocatore, prima che arrivassero i medici che hanno poi intubato Lihagen. Il giocatore si è ripreso, poi è stato trasportato in ospedale per accertamenti da uno dei due vicoli che nel frattempo erano entrati in campo. L’arbitro Edqvist ha ricevuto applausi scroscianti dal pubblico, e successivamente la partita è ripresa.

Esordio !!!

di Andolfi Antimo, AE OTS

Pubblichiamo, così come ci sono pervenute, le sensazioni dell'esordio di un nostro nuovo collega neo immesso con gli esami del 3 dicembre scorso. La redazione attende... quindi... artcoli di tutti i 24 nuovi arbitri che stanno iniziando a dirigere le loro prime gare, facendo a tutti un grosso in bocca al lupo per questa nuova meravigliosa avventura!

Il mio giorno d’esordio è stato il 6 gennaio 2010, ho arbitrato Lucrezia – Acqualagna giovanissimi provinciali.
Prima che mi dissero di questa partita, non vedevo l’ora di arbitrare e da inizio gennaio aspettavo solo una chiamata,quella che mi diceva appunto di andare a gareggiare la mia prima partita.
Quando quella telefonata arrivò ero felicissimo e da quel momento pensavo quasi sempre a quella partita e come dovevo comportarmi e già da li la tensione iniziava a sentirsi.
Poi finalmente arrivò quella mattina, quando il giorno prima ero preoccupato perché aveva prima  nevicato e poi piovuto fino a sera,quindi credevo che la partita era da rinviare, invece no, siamo riusciti a giocare.
Sono arrivato al campo e devo dire che all’inizio ero abbastanza tranquillo(stranamente), anche quando ho fatto qualche minuto di riscaldamento, solo che dopo, quando dovevo fare l’appello iniziavo già ad essere un po’ teso. Poi quando sono entrato in campo con le due squadre ancora di più, però al fischio d’inizio e dopo qualche minuto di gioco ho iniziato ad essere più sereno e tranquillo.
Durante la partita tutto bene, è stata molto corretta e  con pochi falli, quindi in un certo senso mi ha facilitato la cosa.
Poi finita la partita sono andato nel mio spogliatoio,e ho parlato con il mio accompagnatore, Mattia Gasparri, delle diverse cose che ho sbagliato e come avrei dovuto farle anche in riferimento alla prossima partita che dovrò arbitrare. Infatti spero che da gara in gara migliori cosi che possa passare anche a categorie maggiori.
Per questo vorrei ringraziarlo insieme a tutte le persone che mi hanno aiutato in questo cammino fino, appunto al mio esordio.
È stato un esordio tutto sommato molto positivo per me: come prima cosa mi sono divertito molto infatti al termine della gara ho pensato subito di voler arbitrare un’altra partita, poi è stata una nuova esperienza, ho sempre pensato che era una bella sensazione e infatti ne ho avuto la prova. Quindi sono molto felice per questa mia partenza e per questa nuova avventura che spero duri il più possibile.

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