ARBITRI, LA RIVOLUZIONE: PER COLLINA SUPERSQUADRA DI A?

da www.larepubblica.it

Due squadre. Una, di vertice, con venti arbitri, sufficienti per dirigere il campionato di serie A (dieci gare a giornata). L'altra con gli arbitri riservati alla serie B: ma con la possibilità di crescere ed essere promossi nell'élite dei fischietti. Potrebbe essere questo lo scenario futuro. Sin dalla prossima stagione quando sarà ufficializzata la separazione fra serie A e serie B. Ci saranno due Leghe, e quindi qualcuno vorrebbe che ci fossero anche due Can (commissione arbitri nazionale). Ora è unificata, e Pierluigi Collina ha uno "squadrone": ma è dimostrato dai fatti, dalle cifre, che 18-20 arbitri sarebbero sufficienti per la serie A. Non che in passato fosse diverso: anzi, il numero degli "eletti" era ancora più ristretto.
Ora Collina cerca di dare spazio anche ai giovani, di farli crescere. Quest'anno ci è riuscito meglio dello scorso anno. Sul tema delle due "squadre", una di A e una di B, il mondo arbitrale sta discutendo in questo periodo: molti a favore, molti contro. Collina, da regolamento Aia, ha ancora una stagione, oltre a questa, al comando della Can attuale, di A-B, ma se lo cose dovessero cambiare, ecco che lo stesso regolamento potrebbe essere modificato. E Collina resterebbe al comando della Supersquadra. Ipotesi, ovviamente. Bisognerà sempre vedere che ne pensa l'interessato al termine della stagione 2010-'011: potrebbe anche puntare ad una carica internazionale, visto che è stimato sia da Blatter che da Platini. Non sono comunque discorsi prematuri, perché la separazione fra la A e la B è già iniziata.

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