Intervista all'arbitro della finale di Champions League 2009: Massimo Busacca

Sinceramente non avevo mai pensato di diventare arbitro - racconta -, ma visto che con i piedi non ero un fenomeno, ho detto... proviamo con il fischietto». Anche perché, ci ha spiegato Busacca, in Svizzera ogni società di calcio è obbligata a segnalare alla federazione i possibili nuovi arbitri in relazione al numero delle squadre che intende iscrivere ai campionati. Se una società non segnala nessuno rischia di vedere respinta l’iscrizione. «La mia prima partita? Nella categoria allievi, impossibile dimenticarla. Mi trovai subito a mio agio, ero deciso e nello stesso tempo rispettato. Al termine della partita mi fecero i complimenti. Fu la prima di tante partite, ma sinceramente allora non pensavo o sognavo di diventare un arbitro internazionale...».
Leggi tutto: Intervista all'arbitro della finale di Champions League 2009: Massimo Busacca