Calcio a 5 - Disposizioni
STAGIONE SPORTIVA 2010-2011
IN FASE DI AGGIORNAMENTO SECONDO LA CIRCOLARE N° 1 CALCIO A 5 - S.S. 2010-11
Vengono chiariti alcuni passaggi e differenze della nuova pubblicazione del regolamento del Gioco del Calcio a 5 - edizione 2009
- Riguardo la chiara opportunità di segnare la rete si precisa che viene considerato "ultimo uomo" l'ultimo difendente. Se l'attaccante subisce un fallo da un difensore ma questi ha ancora davanti a sè il portiere (considerato di norma l'ultimo difendente) l'arbitro sanzionerà come provvedimento tecnico un calcio di punizione diretto (o di rigore se il fallo è avvenuto all'interno dell'area di rigore) e come provvedimento disciplinare l'AMMONIZIONE. Sanzionerà come provvedimento disciplinare l'ESPULSIONE se e solo se chi commette fallo all'attaccante che ha possesso e controllo del pallone è l'ULTIMO difendete.
- E' stato aggiunto il 12° segnale dell'arbitro: VANTAGGIO SU CALCIO DI PUNIZIONE INDIRETTO. L'arbitro segnalerà il vantaggio allungando un solo braccio (rispetto ad entrambi quando il vantaggio viene concesso per il calcio di punizione diretto). Si ricorda che questo vantaggio, visto che si tratta di c.p. INDIRETTO non comporta l'attribuzione del fallo cumulativo.
- Il nuovo testo del regolamento del giuoco del calcio a 5 prevede l'unione della regola 5 (Primo Arbitro ) con la 6 (Secondo Arbitro). Quindi la regola 5 sarà denominata "L'ARBITRO E IL SECONDO ARBITRO" e le regole del gioco passano da 18 a 17. Viene codificata la possibilità, per motivi straordinari dovuti ad ordine pubblico che non farebbero assumere all'arbitro decisioni in maniera serena, di invertire la posizione fra ae1 ed ae2. La regola "Falli e comportamento antisportivo" non sarà più la regola 12 bensì la regola 11.
Si invitano i colleghi arbitri a fare attenzione su:
- spinte e trattenute e, più in generale, ai falli che i calciatori commettono con l'uso delle mani
- blocchi, soprattutto durante l'effettuazione dei calci d'angolo
- falli da tergo: risultano pericolosi per l'incolumità dei calciatori
- simulazione in cui è necessario intervenire con il giusto provvedimento disciplinare (diverso dall'accentuare il contatto in cui prima del provvedimento disciplinare è corretto l'uso di un richiamo verbale al calciatore)
- contrasto scivolato
- posizione: l'arbitro deve anticipare l'azione senza arrivare in ritardo. Così facendo riesce a presidiare la linea di porta in modo corretto. Si è visto, analizzando le gare, che la maggior parte delle azioni viene costruita partendo dalla zona compresa fra l'area di rigore, la linea di porta ed il calcio d'angolo. Si invitano i colleghi arbitri a presidiare questa zona in modo da intervenire prontamente.
- controllo dell'area di influenza e non solo dove si trova il pallone
- una corretta e puntuale gestualità... i segnali dell'arbitro sono 12!
- "aspetta e guarda": l'arbitro ha 2-3 secondi prima di prendere la decisione definitiva. Cercare di non essere troppo precipitosi nè di ritardare la decisione.
- migliorare il controllo delle sostituzioni facendo rispettare ai calciatori la giusta procedura
- migliorare il controllo delle panchine facendo rispettare i ruoli
- conteggio dei 4 secondi sempre attento in ogni circostanza - sia quando il conteggio va fatto in modo visibile (rimessa dal fondo, fallo laterale, calcio d'angolo) sia quando va fatto in modo non visibile (calci di punizione, portiere in possesso e controllo del pallone nella propria metà campo)
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ISTRUZIONI E LINEE GUIDA AGGIUNTIVE PER ARBITRI
(riportate sul nuovo testo del regolamento)
Le presenti istruzioni e linee guida aggiuntive agli arbitri sono finalizzate a garantire la corretta applicazione delle Regole del Calcio a Cinque.
Il Calcio a Cinque è uno sport competitivo, e il contatto fisico tra i calciatori è parte normale e accettabile del giuoco.
I falli di giuoco gravi e le condotte violente sono due infrazioni passibili di espulsione ai sensi della Regola 11, e denotano livelli inaccettabili di aggressività fisica.
Ammonizioni per comportamento antisportivo derivanti da fallo di mano intenzionale
Vi sono situazioni nelle quali il comportamento antisportivo di un calciatore deve essere punito con l’ammonizione oltre che con la concessione di un calcio di punizione diretto contro la sua squadra.
Questo ad esempio avviene quando il calciatore:
• Tocca il pallone in modo intenzionale e flagrante con le mani per impedire a un avversario di impossessarsene;
• Tenta di segnare una rete toccando o giocando intenzionalmente il pallone con la mano o il braccio;
• Finge di toccare il pallone una parte del corpo permessa mentre invece lo sta facendo con la mano o il braccio, tentando così di ingannare gli arbitri;
• Tenta di impedire la segnatura di una rete o di privare gli avversari di un’opportunità di segnare una rete utilizzando la mano o il braccio mentre il portiere non si trova nella sua area di rigore, e fallisce nel suo tentativo.
Trattenuta di un avversario
Questa impossibilità di valutare correttamente l’atto di trattenere un avversario per la maglia o per un braccio può dare esito a controversie; pertanto, si raccomanda vivamente agli arbitri di intervenire immediatamente e fermamente in tali situazioni secondo le disposizioni della Regola 11.
Manifestazione di esultanza per la segnatura di una rete
Sono passibili di ammonizione i calciatori che, a giudizio dell’arbitro, compiono uno dei seguenti atti:
• Si tolgono la maglietta o se ne servono per coprirsi la testa;
• Si coprono la testa o il volto con una maschera o un articolo simile
Procedura da applicarsi in caso di infortuni a calciatori
Allorché un giocatore subisce un infortunio, gli arbitri sono obbligati a tener conto delle seguenti istruzioni:
• consentire il proseguimento della partita finché il pallone è in gioco se, a loro giudizio, l'infortunio è di lieve entità;
• arrestare il giuoco se, a loro giudizio, si tratta di un infortunio grave;
• dopo aver interpellato il calciatore infortunato, gli arbitri dovranno autorizzare uno o più sanitari (massimo due) ad accedere al rettangolo di giuoco per consentire loro di valutare l'infortunio, e fare in modo che l'infortunato esca dal rettangolo di giuoco celermente e in sicurezza;
• i calciatori infortunati non possono essere medicati nel rettangolo di giuoco;
• i calciatori che presentano ferite sanguinanti devono lasciare il rettangolo di giuoco e non potranno rientravi fino a quando gli arbitri non si saranno sincerati che il sanguinamento è cessato (il terzo arbitro può eseguire il controllo, ma soltanto il primo e il secondo arbitro possono autorizzare il rientro in campo del ferito, se quest'ultimo non è stato sostituito); gli indumenti dei calciatori non devono presentare macchie di sangue.
Se la partita non è stata interrotta per un altro motivo qualsiasi, o se l'infortunio del calciatore non è conseguente a una violazione delle Regole del Calcio a Cinque, gli arbitri devono far riprendere il gioco con una rimessa in gioco effettuata dell'arbitro nel punto in cui il pallone si trovava al momento dell'interruzione della partita.