Raduno di metà campionato per gli arbitri pesaresi

a cura della redazione

ImagePerché tutti gli associati a disposizione degli organi tecnici nazionali partecipano al raduno di metà campionato e dopo le festività natalizie chi appartiene all’organo tecnico sezionale no? E’ stata questa la domanda che il consiglio direttivo della sezione pesarese si è fatto insieme al presidente di sezione ed ha portato alla realizzazione della “prima edizione” del raduno di metà campionato. Da oltre 20 anni la sezione di Pesaro organizza il raduno precampionato, 3-4 giorni lontano dalle proprie case per focalizzare l’attenzione sui campionati che iniziano ma è la prima volta che viene organizzato un raduno al giro di boa, con i campionati provinciali che riprendono i gironi di ritorno dopo le festività natalizie.
ImageGrazie alla collaborazione dell’intero consiglio si è giunti ad Acqualagna, ai piedi del monte Furlo, nell’entroterra pesarese, il 12 e 13 gennaio scorso, per una due giorni di raduno serrata che ha coinvolto ben 40 associati appartenenti all’organo tecnico sezionale ed alcuni arbitri a disposizione della regione. A prendere parte ai lavori anche i nostri colleghi CAN D e CAN PRO uniti a tutto il consiglio, che hanno fatto da cornice ad un momento tecnico ed associativo importante.
Presenza importante, infine, quella del settore tecnico dell’AIA, voluto fortemente dal presidente Foscoli, perché è solo dando direttive comuni e certe che si può credere di arrivare a quell’uniformità di giudizio che sempre si cerca.Image
Lavori serrati sono iniziati, quindi, nella giornata del sabato, con arrivo presso la struttura alberghiera che ospitava il raduno alle 17.30 dopo la direzione delle gare del sabato pomeriggio. Preceduta da una breve introduzione ai lavori da parte del presidente la parola è subito passata al componente del settore tecnico Katia Senesi che ha intrattenuto i partecipanti con una full immersion nella gestione della gara sotto ogni aspetto: comportamentale, tecnico e disciplinare, analizzando gli aspetti salienti che portano all’accettazione dell’arbitro da parte dei calciatori, all’uniformità di giudizio su alcune situazioni di gioco, alla capacità di ciascun collega destinata al controllo dei minimi dettagli.
Non sono poi mancati i quiz tecnici e, nel dopocena, mentre gli organi tecnici svolgevano colloqui individuali con gli arbitri questi partecipavano a dei lavori di gruppo.
La serata infatti, che si è inoltrata con lavori fino alle 2 di notte, ha portato alla realizzazione di 5 gruppi di studio che analizzavano alcuni tratti importanti della regola 12 ma anche ponevano l’attenzione alle particolarità del terreno di gioco, all’equipaggiamento dei calciatori ed all’approccio della gara dall’arrivo della designazione alla stesura del referto di gara.
ImageLa domenica mattina, pronti per un’altra giornata di lavoro che vedeva l’esposizione dei lavori di gruppo e l’utilizzo corretto del sistema Sinfonia4you da parte degli associati.  Successivamente, per chi lo desiderava, si è data la possibilità di partecipare alla S. Messa nel vicino Santuario del Pelingo (Acqualagna).
Dopo il pranzo tutti all’impianto sportivo del vicino paese per assistere alla direzione di una gara di seconda categoria ed analizzare i punti di forza e quelli da migliorare della prestazione dell’arbitro. Al triplice fischio della partita… arrivava, di fatto, il rompere le righe ed il rientro nelle proprie case.
A bilancio conclusivo, in cui la sezione è riuscita ad accollarsi le spese dell’intero raduno grazie alla caparbietà del suo cassiere ed al prezzo “di favore” che la struttura alberghiera ci ha riservato (capendo le intenzioni di crescita proposte ai giovani arbitri) anche gli arbitri appartenenti all’organo tecnico sezionale hanno potuto partecipare al “loro” raduno che ha dettato tempi simili a quelli di uno nazionale ed alcuni di loro si sono sentiti in una Sportilia più familiare. Esperienza da ripetere!
 

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