Il Personaggio della Settimana: Davide Cascone
Come definiresti il tuo modo di arbitrare? Chi è il tuo arbitro preferito? Il mio modo di arbitrare lo definisco assai deciso, non faccio intravedere che ho dei dubbi quando prendo una decisione. Non ho un arbitro preferito, ma mi avvicino per i suoi modi di fare a Morganti.
Quale evento ricordi più volentieri dei tuoi trascorsi arbitrali? E qual è l’aneddoto più curioso? Non ricordo particolarmente un incontro di calcio rispetto ad un’altro, anche perché mi capita spesso di arbitrare dei derby e degli incontri al vertice. L’unico evento che ricordo di più dei miei trascorsi arbitrali, è la direzione della finale dei Play Off di 3^ Categoria del campionato scorso. Non ho un aneddoto in particolare, l’unica cosa che posso raccontare è che prima di ogni incontro, mi tocca andare in bagno per la tensione che ho addosso.
Un tuo pregio ed un tuo difetto? Il mio difetto, ma a volte diventa un pregio, è quello che in certe situazioni mi metto nei panni dei calciatori e dei dirigenti, anche perché in passato ho coperto questi ruoli e capisco certe reazioni che, chi nella vita ha solo arbitrato, a volte non possono essere comprese ed accettate.
Qual è l’obiettivo che speri di raggiungere in questa stagione e quali sono le tue aspettative per il futuro? Per l’età che ho non posso avere tante aspettative per il futuro, sono cosciente che non posso arbitrare in categorie superiori rispetto a quelle che arbitro attualmente, questo non vuol dire che non ho stimoli, perché il mio obbiettivo è quello di migliorare sempre.