Il presidente operaio

fonte: www.arbitri.com

Se fosse un film, il titolo potrebbe essere "Il curioso caso di Giorgio Lops", con chiaro riferimento al personaggio di Benjamin Button. Come il protagonista della pellicola di David Fincher, infatti, Lops ringiovanisce magicamente. E così, vent´anni dopo, il cerchio si chiude. Correva l´anno 1990, partita di Esordienti: Cenisia-Barcanova. E´ questo l´esordio da arbitro per Giorgio Lops, attuale presidente della sezione arbitri di Torino. Figlio d´arte, arriva ad arbitrare prima in Serie C, poi in cadetteria, riuscendo a collezionare anche qualche direzione nella massima serie. Dopo Calciopoli, il ritiro e la scrivania. Almeno fino a due giorni fa. Partita di Allievi regionali `94, di fronte River Mosso e, sorpresa, ancora il Cenisia. L´arbitro designato non si presenta per un malore. Le due squadre decidono quindi di chiamare l´Aia. Lops ne viene informato e, come da protocollo, prende il telefono per verificare le eventuali disponibilità. Invano. E allora il presidente si alza dalla scrivania, prende il borsone, sale in macchina e si dirige in via Cavagnolo: «Ho provato a contattare qualche associato, ma senza fortuna: è difficile reperire un fischietto con così poco preavviso. Inoltre, tra recuperi e turni infrasettimanali, tutti erano già organizzati. E quindi mi sono detto: "Arbitro io". Fortunatamente riesco ancora ad arbitrare queste categorie: con i grandi avrei qualche problema in più (se la ride, ndr)». Direzione impeccabile, a detta dei protagonisti. «Ottimo arbitraggio, ma quello che mi ha colpito è stata l´umiltà. I giovani dovrebbero prendere esempio. Ogni tanto capita qualche esordiente un po´ arrogante: invece lui, nonostante la carriera, è venuto ad arbitrare una gara di Allievi Fascia B con un´umanità veramente incredibile». Così Vanni Ferrari, allenatore del Cenisia. Un esempio, sicuramente, da mostrare anche agli ex colleghi. Ai piani alti, insomma, dove serpeggia l´arrivismo e le ambizioni (nonché gli stipendi) sono maggiori dei sacrifici. Nicchi e Collina prendano nota anche di questo.

 

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