Sensazioni di un debutto... in seconda categoria
di Carlo Alberto Cesaroni, AE OTS
Dalla regia mi dicono di scrivere un articolo sul debutto in seconda categoria. Come tutti i debutti non sai mai quello che ti aspetta quando vai ad arbitrare. Si fa presto a dire che il calcio è sempre uguale e che le regole sono sempre quelle ma quando sei lì in mezzo a dover dirigere la gara, le cose si complicano leggermente. Poi nell’affrontare il big match “Villa San Martino - Santa Veneranda”, ero reduce da un raduno in cui mi sono divertito tantissimo (chiedere a Nardella e De Luca per maggiori informazioni) e quindi sono arrivato alla partita quasi più rilassato, ma allo stesso tempo molto stanco, se non altro per le interminabili curve che separavano la sezione da Poppi, luogo in cui ha preso vita il raduno stesso. La partita non era facile ma ne ero al corrente ancora prima di cominciarla, un bel “derbaccio pesarese” come lo definì il buon Cecconi. E infatti fu proprio così. Persone che nel campo si conoscevano ma che l’agonismo rendeva estranee le une alle altre, come si entrasse in un mondo a parte in quei 90 minuti. Partita abbastanza dura, con un particolare episodio che avrei potuto gestire meglio e che ancora adesso non mi sono perdonato, per la mia voglia di dare sempre il massimo e offrire ai giocatori il miglior arbitraggio possibile. Una volta mi dissero: “In campo siete soli contro 22 serpenti”… al posto del flauto magico per ammaestrarli, noi abbiamo fischietto e cartellini.