Riunione con il Settore Tecnico, Massimo Del Prete

di Ilaria Cleri, AE OTR
La riunione tecnica del 20 novembre scorso, tenutasi presso i locali della Sezione, ha avuto come relatore d’eccezione il componente del Settore Tecnico Massimo Del Prete che, per il terzo anno consecutivo, fa parte del progetto UEFA Mentor&Talent, mettendosi a disposizione con grande impegno e passione inImage questo ruolo fondamentale nel seguire la crescita dei giovani arbitri marchigiani. Massimo, che in passato è stato Presidente di Sezione per 8 anni prima di cedere il testimone all’attuale Presidente Luca Foscoli, ha tenuto una lezione tecnica focalizzata sui falli di mano e sulla condotta gravemente sleale, il tutto grazie al supporto di preziosi filmati che hanno reso più agevole la comprensione delle varie dinamiche di gioco e più chiare le motivazioni che hanno addotto l’arbitro a prendere determinate decisioni tecnico-disciplinari. Durante la visione dei filmati sono emerse quelle che possono essere le maggiori criticità per un arbitro nel valutare gli episodi chiave della gara, quali posizionamento, concentrazione nel “fotografare” l’azione, provvedimento tecnico ed eventualmente quello disciplinare. “Bisogna fare le cose semplici ed applicare le Regole – ha spiegato Massimo – poiché è necessario che scendiate in campo ed abbiate, in tutte le categorie, una lettura univoca delle varie situazioni di gioco che potrebbero far cambiare la gara, ovvero la condotta gravemente sleale, i falli di mano, le simulazioni, le condotte violente e i gravi falli di gioco” E’ stato certamente un confronto aperto e costruttivo, in cui il dialogo tra platea e relatore è stato un feedback costante, poiché solo attraverso il confronto è possibile perfezionarsi ed aumentare il proprio bagaglio tecnico. Al termine della riunione il Presidente Luca Foscoli ha ribadito, infine, l’importanza di continuare a lavorare intensamente nei poli di allenamento e di dedicarsi ad uno studio costante del Regolamento, dato che tutti i campionati stanno entrando in una fase importante della stagione e sono indispensabili la massima concentrazione ed attenzione affinché ogni fine settimana si scenda in campo con grande serenità e voglia di fare.

 

Mercoledì 26 novembre 2014 ore 18.30 - Esami Corso Arbitri

 Dopo due mesi di corImageso, mercoledì 24 novembre 2014 alle ore 18.30 presso i locali della sezione, si terranno gli esami di qualifica alla funzione di Arbitro di Calcio della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Alla presenza dei componenti del Comitato Regionale Arbitri Marche 22 candidati sosterranno i quiz regolamentari e il colloquio previsti dal vigente regolamento per il superamento dell'esame. Ai candidati un in bocca al lupo da parte degli associati della Sezione di Pesaro. 
La conclusione dei lavori è prevista per le ore 22.30.

Nutrizione e allenamento: un binomio inscindibile per l'arbitro

di Ilaria Cleri, AE OTR
Giovedì 17 ottobre si è tenuta la terza riunione tecnica stagionale incentrata sul tema della nutrizione nello sport. Invitata dal Presidente di Sezione Luca Foscoli, la Dott.ssa Patrizia Bontempelli, nutrizionista presso il Centro Medico Fogliense, ha intrattenuto la platea sul tema nutrizionale, dalla cui qualità dipende strettamente lo stato di benessere fisico e muscolare di ogni arbitro, in particolare per quanto concerne l’idratazione, e quindi la performance atletica, sia in aImagellenamento che in gara. E’ fondamentale dunque monitorare la composizione corporea per valutare i progressi del lavoro atletico ed eventualmente adottare strategie adeguate per sopperire alle carenze fisiche. La vita di un arbitro di calcio, infatti, non si limita al mero allenamento fisico, bensì deve essere supportata da un piano alimentare specifico per il singolo atleta, in relazione al fabbisogno calorico giornaliero. L’applicazione di più metodiche su un soggetto permette di integrare diverse informazioni e di conoscere in maniera dettagliata la composizione corporea (tessuto adiposo, massa proteica, minerali, fluidi extracellulari) ed in seguito di assegnare un regime alimentare ad hoc. I tessuti biologici, infatti, si comportano come conduttori, semiconduttori o isolanti, in cui i tessuti più magri e ricchi di acqua conducono facilmente la corrente, mentre quelli più grassi e quindi poveri di acqua impediscono, o rallentano, il passaggio della stessa. L’impedenza bioelettrica rappresenta la tecnica di elezione nella valutazione della composizione corporea, in grado di valutare l’idratazione in qualsiasi condizione fisica, in maniera specifica ed indipendentemente dal peso. In questo contesto sono state eseguite delle dimostrazioni pratiche su tre diversi arbitri campione, sia uomini che donne, ai quali è stato fatto un test obiettivo sulla ‘body composition’, grazie all’impiego di un bioanalizzatore tricompartimentale (BIA), che permette di ottenere una stima quali-quantitativa corporea. I dati ottenuti evidenziano lo stato fisico e nutrizionale dell’atleta, come elementi imprescindibili per una performance atletica di livello. In ogni allenamento e gara, infatti, si perdono grandi quantitativi di liquidi corporei attraverso il sudore che devono essere immediatamente reintegrati nelle ore immediatamente successive allo sforzo fisico, nonché risulta essere fondamentale arrivare alla gara ben idratati, poiché è proprio nei minuti finali della gara che all’arbitro è richiesta la massima lucidità mentale, al fine di ottimizzare le capacità decisionali in un intervallo di tempo ristretto come un’azione di gioco. In sintesi, questo studio “fotografa” lo status di salute dell’arbitro in un dato periodo di tempo, ne suggerisce le eventuali carenze da sopperire attraverso una dieta specifica e mette in luce le caratteristiche intrinseche del soggetto. Si può pertanto affermare che nella natura atletica di ogni arbitro è fondamentale avere una “mens sana in corpore sano” affinché si ottengano performance di livello nella massima efficienza fisica.

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