Fisioterapista degli arbitri nella finale di Champions League Femminile

 di Ilaria Cleri, AE OTRImage
 
Giovedì 26 maggio ho avuto il piacere di unire ancora una volta in un’unica giornata le mie due passioni più grandi: la fisioterapia e l’arbitraggio.
Sono stata designata infatti come fisioterapista della squadra arbitrale femminile ungherese che ha diretto la finale di UEFA Champions League Femminile al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia.
Le squadre protagoniste dell’evento che si sono contese la coppa erano Wolfsburg  vs Olympique Lyonnais, quest’ultima vincitrice ai tiri di rigore al termine di una partita giocata nel massimo del fair play.
A fare da cornice alla gara, uno stadio gremito da circa 15.000 persone in un clima di festa e lo spettacolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale (Frecce Tricolori) che prima del fischio di inizio si è esibita sopra lo stadio colorando il cielo di Reggio Emilia di verde, bianco e rosso.I lavori sono iniziati nella prima mattinata in hotel con l’organizzazione della gara nei minimi dettagli da parte delle varie componenti che hanno accompagnato la squadra arbitrale in un crescendo di concentrazione fino al fischio finale.
Per la prima volta ho respirato le emozioni di un evento calcistico da una prospettiva differente rispetto a quella di arbitro cui sono solita, facendo parte come fisioterapista della squadra arbitrale alla quale ho portato il mio contributo come professionista.
E’ stata una giornata ricca di contenuti calcistici e un momento importante per la mia crescita professionale, in cui ho avuto il piacere di vivere in prima persona un bellissimo momento di sport.

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