Riunione con il coordinatore del Settore Tecnico, Marcello Marcato

di Ilaria Cleri, AE OTR
 
Riunione tecnica di grande spessore giovedì 6 marzo per la sezione di Pesaro che ha avuto il piacere di ospitare, presso la sala della delegazione provinciale FIGC, il Coordinatore del Settore Tecnico Marcello Marcato. Alla serata erano presenti numerosi ospiti: per il Settore Tecnico Massimo Del Prete in qualità di Mentor e Carlo Ridolfi per il secondo anno facente parte dell'area formazione per il modulo di perfezionamento tecnico e valutazione tecnica, Katia Senesi da questa stagione componente CAI, Gustavo Malascorta Presidente CRA Marche coi suoi collaboratori Davide De Luca e Giancarlo Teodori e, infine, Pasquale Mormile arbitro benemerito nonché Presidente della dImageelegazione Provinciale di Pesaro. Giunto appositamente da Genova per onorare l'invito del Presidente Sezionale Luca Foscoli, Marcato ha intrattenuto i presenti sul ruolo che il ettore Tecnico ricopre nel processo di crescita e formazione degli arbitri, individuando nella sezione e nei poli di allenamento i luoghi di elezione per la crescita del singolo, in quanto è in questi ambienti che si creano legami che ci fanno sentire parte di un gruppo.
Nella prima parte della lezione, Marcato ha focalizzato l'attenzione su i due punti chiave che permettono all'arbitro di migliorare: in primis, l'esperienza, paragonandola ad un puzzle, dove, gara dopo gara, si mettono insieme i tasselli per costruire il quadro della nostra vita arbitrale. In particolare, per crescere, è necessario un confronto costante affinché ci sia la possibilità di misuare le proprie capacità ed ampliare i propri limiti, poiché, come affermato dal responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange, si cresce più per confronto che per didattica, senza limitarsi, pertanto, esclusivamente alla parte prettamente regolamentare. L'arbitro opera individualmente solo in campo, mentre fuori è necessario lavorare in gruppo affinché lo spirito di associazione sia sempre alla base di tutto. Poi, la seconda caratteristica fondamentale ė la semplicità, intesa come la capacità di fare cose semplici (2+2=5) senza concentrarsi solo sul singolo episodio in campo, ma saper guardare nell'insieme a tutti gli aspetti che compongono una gara perché sono i particolari a fare la differenza. Per poter crescere è indispensabile recepire e saper accettare i consigli che vengono dati da persone più esperte, senza focalizzare l'attenzione esclusivamente sul voto finale della prestazione, perché senza una buona dose di umiltà e di autocritica non si riesce a raccogliere la tesserina del puzzle che va a completare il nostro quadro di esperienza. Marcato ha sottolineato come la preparazione non deve essere solo atletica, bensì anche mentale, in quanto è necessario prevedere le varie situazioni di gioco in modo da farsi trovare preparati in ogni momento della gara con la giusta concentrazione e serenità.
Nella seconda parte della lezione si è passati ad analizzare gli aspetti prettamente tecnici, dove, grazie al supporto di preziosi filmati su alcune situazioni di gioco, ė stato possibile aprire un dibattito, quindi un confronto, per giungere ad una conclusione comune, poichè solo grazie ad una chiave di lettura univoca si può avere uniformità tecnica. Grazie al suo carico di entuasiamo e alla sua passione per questo ruolo, il nostro relatore è riuscito in poco tempo a trasmettere numerosi spunti di crescita ultili ad accrescere il bagaglio culturale e tecnico di ogni arbitro, riuscendo a coinvolgere i presenti in un dibattito costruttivo ed aperto. Non bisogna dimenticarsi che per poter crescere all'intero dell'Associazione è importante lavorare come una squadra, in quanto, come in una citazione di Henry Ford presente in una delle slides proiettate, "trovarsi insieme è un inzio, restare insieme un progresso...e lavorare insieme un successo".
 
Nella foto: Marcello Marcato che consegna al Presidente di Sezione, Luca Foscoli, una divisa arbitrale con le firme degli arbitri di Serie A.

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