Raduno interregionale Top Class 5-6 aprile

di Thomas Bonci, AE OTR
 
Venerdì 5 e sabato 6 aprile 2013 si tenuto, presso il “Waldorf Palace Hotel” di Cattolica, il raduno interregionale “Top Class” rivolto ai migliori arbitri di promozione ed eccellenza delle regioni di: Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Umbria e Marche. Illustri gli ospiti presenti per l’occasione: Stefano Farina (Responsabile CAN PRO), Umberto Carbonari (Componente del Comitato Nazionale AIA), Marcello Marcato (Coordinatore Settore Tecnico Nazionale), Giuliano Compagnucci (Settore Tecnico – Modulo Preparazione Atletica), oltre alle Commissioni CRA delle regioni citate e a diversi Presidenti di Sezione, tra cui il nostro Luca Foscoli.

ImageDopo i saluti iniziali dei Presidenti CRA, il raduno è entrato subito nel vivo con la lezione tecnica tenuta da Stefano Farina, Responsabile Can Pro, nonché osservatore UEFA. Incontro molto intenso ma altrettanto interessante. Con la sua grande personalità e capacità di comunicazione, Farina ha parlato di motivazione, responsabilità, comportamento dell’arbitro. Infatti, l’arbitro è una persona che non smette mai di imparare e sa adeguarsi continuamente alle novità che riguardano il calcio italiano e di conseguenza tutto il mondo arbitrale di cui siamo parte. E’ assolutamente sbagliato (soprattutto per arbitri e assistenti che operano nei maggiori campionati nazionali) avere la presunzione di considerarsi imbattibile ed esule da una qualunque critica. L’arbitro professionale è, invece, colui che sa guardare agli errori del passato per trarre da questi gli elementi fondamentali per affrontare il futuro.

L’arbitraggio è, secondo Stefano Farina, una sorta di “binario parallelo” alla vita, e quindi in quanto tale presenta numerose difficoltà e insidie, proprio come la vita di tutti i giorni. E’ necessario, quindi, essere in grado di affrontare le eventuali “sconfitte”, rialzarsi e trovare nuovi stimoli per tirare fuori il nostro meglio, sempre… in ogni gara!

Questi aspetti non sono semplici da realizzare ma lo possono diventare se si possiedono quelli che Farina chiama i “requisiti” dell’arbitro moderno, ossia: carisma, competenza, senso di responsabilità, coraggio, determinazione ed equilibrio.
 
Il dibattito, arricchito nella serata da video su diverse situazioni di gioco, è stato sicuramente di alto livello e Farina ha saputo proiettare virtualmente la platea dei giovani arbitri verso un mondo nazionale dove i parametri di valutazione della singola prestazione sono assai differenti e dove sono le piccolezze a fare la differenza.

Nella mattinata di sabato, invece, si è approfondito l’aspetto atletico-tattico in compagnia di Giuliano Compagnucci (Settore Tecnico – Modulo Preparazione Atletica), della vicina sezione di Macerata. In particolare, la prima ora in aula è stata utile per apprendere le nozioni teoriche mentre la seconda parte è stata dedicata ad un allenamento pratico nel campo dello stadio di Cattolica. Compagnucci, illustrando anche i dati e le ricerche del Prof. Castagna, ha approfondito le tematiche riguardanti la metodologia degli allenamenti (lavori sullo sprint, intermittenza o sul lungo) e i relativi esercizi anti-infortunistici.
A concludere l’evento sono stati, nel pomeriggio, gli interventi di Marcello Marcato (Coordinatore Settore Tecnico) e Umberto Carbonari (Componente del Comitato Nazionale AIA). Entrambi hanno sottolineato il grande lavoro che tutti i dirigenti arbitrali (sia nazionali che locali) stanno facendo quotidianamente per crescere una squadra arbitrale sempre più forte e competitiva.

La nostra Associazione è una realtà fatta di persone intelligenti, capaci e soprattutto per-bene. Il nostro è un modello di società in continua evoluzione ma che non tradisce mai i suoi valori ideali. Questo raduno ha dato la dimostrazione della grandezza e spessore che la nostra Associazione possiede a livello nazionale, e non solo.
 
Nella foto: gli arbitri della sezione di Pesaro insieme a: Marcello Marcato (Coordinatore Settore Tecnico), Luca Foscoli (Presidente di sezione) e Gustavo Malascorta (Presidente CRA Marche).

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