Un raduno... intersezionale fra Pesaro e Arezzo

di Thomas Bonci, AE OTR
 
Nella cornice della città di Fano (PU) dal 6 al 9 settembre 2011, 70 giovani arbitri si sono incontrati per il raduno pre-campionato.  Arbitri con pochi anni di esperienza, appartenenti all’organico provinciale, ma con tanta passione delle sezioni di Pesaro e Arezzo. Un evento che è diventato un appuntamento fisso degli ultimi anni che riesce sempre ad avere un alto livello di adesioni. Tutti gli associati partecipanti hanno rafforzato lo spirito di gruppo e hanno potuto fare amicizia con colleghi provenienti da realtà territoriali diverse. Nell’arco dei quattro giorni di raduno, ci sono state riunioni con importaImagenti ospiti ma non sono mancati i test (sia atletici che tecnici) ed i momenti di relax. In breve, potremmo descrivere questa esperienza con tre parole: formazione, divertimento ed aggregazione.

Per quanto riguarda la parte tecnica, fondamentale è stato il contributo del Vice Responsabile del Settore Tecnico, Vincenzo Fiorenza:  oltre ad aver illustrato tutte le novità della stagione appena iniziata e le caratteristiche che fanno la differenza di un arbitro, curioso e, nello stesso tempo significativo, è stato il paragone dell’arbitro ad un rettile: mentre a questi ultimi cresce subito la coda quando questa viene tagliata, anche gli arbitri crescono minuto per minuto! Tutti abbiamo qualcosa da imparare sempre. Con umiltà, serietà, professionalità e competenza un arbitro (o assistente od osservatore) può ambire ad arrivare ad alti livelli. I sogni non sono impossibili da raggiungere: se c’è impegno e voglia di crescere, la strada per arrivare in alto diventa sempre più in discesa.  Concetto ribadito anche dall’altra Componente del Settore Tecnico presente, Katia Senesi. Anche lei ha fatto capire che oltre l’aspetto tecnico (che è comunque fondamentale in un arbitro) molto importante è lo stare bene insieme e il sentirsi parte di un gruppo, unico nel suo genere. Sul rapporto arbitro/osservatore (e quindi sull’importanza del colloquio fra queste due componenti  del mondo arbitrale) è intervenuto, invece,  il collega della sezione di Arezzo De Lucia che ricopre la funzione di responsabile, presso la sezione, degli osservatori.

ImageNell’ultima giornata di lavori, hanno fatto visita a Fano, sotto i riflettori dell’emittente televisiva locale, i presidenti Comitato Regionale Marche e Toscana, Gustavo Malascorta e Matteo Trefoloni. Entrambi, nel loro discorso, hanno fatto capire che fare “carriera” all’interno dell’Associazione è un sogno ma non un’utopia. Ogni giovane collega dovrà cercare di dare sempre il massimo e prima o poi si toglierà tante soddisfazioni. L’importante è seguire sempre le “guide”, ossia i Presidenti di Sezione che, insieme ai vari componenti del Consiglio Direttivo, fanno un lavoro eccezionale.

Erano presenti all’incontro anche l’Assessore allo sport della Provincia di Pesaro-Urbino  (ed ex associato pesarese), Massimo Seri, e l’Assessore del Comune di Fano alle Politiche Giovanili, nonché associato della sezione di Pesaro, Luca Serfilippi. Le autorità locali, dunque, vanno ringraziate per il loro appoggio e sostegno al raduno.

Alla meravigliosa Cena di Gala sulla spiaggia (uno degli eventi più belli dell’intera attività) erano presenti (oltre gli ospiti citati sopra) anche tutti i vari rappresentanti della FIGC Marche (a partire dal Presidente Cellini) e della Delegazione di Pesaro nonché il Sindaco di Fano, Stefano Aguzzi. Tutti gli ospiti hanno riconosciuto che gli arbitri fanno parte di una grande squadra che è protagonista del calcio. Questo non bisogna mai dimenticarlo.

ImageMa il raduno, come detto, è stato anche divertimento e aggregazione. Di questi momenti ce ne sono stati davvero tanti: dalla giornata trascorsa in spiaggia (con incluse partite di beach volley) alla partita di calcio tra le due sezioni, dalla visita culturale alla “Fano sotterranea” alle tante serate passate in ottima compagnia.

In conclusione, posso dire che ogni raduno è un’esperienza unica e indimenticabile. Quello degli arbitri è veramente un mondo eccezionale composto di persone per bene che sacrificano il proprio tempo libero per una passione che accomuna tutti. L’arbitro in campo è da solo ma deve sapere che c’è sempre l’intera Associazione che lo protegge e lo sostiene alle sue spalle. L’arbitraggio è divertimento: senza di quello non si va da nessuna parte. L’arbitraggio è una passione, un qualcosa che è nel cuore di ognuno di noi, un qualcosa di cui non possiamo e vogliamo farne a meno. Perché noi siamo orgogliosi di essere arbitri!

 
Nella prima foto: tutti gli arbitri, i dirigenti arbitrali e gii ospiti che hanno partecipato al raduno

Nella seconda foto (da sx verso dx): Luca Foscoli, Gustavo Malascorta, Katia Senesi, Massimo del Prete, Massimo Seri

Nella terza foto: i partecipanti dell raduno... al mare!!  

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