Terna benefica
di Umberto Carriera, AE OTR
Proponiamo qui sotto l'articolo scritto da Umberto Carriera sul triangolare di beneficenza che ha arbitrato con Mattia Biagini e Carlo Alberto Cesaroni durante le festività natalizie.
Un bel regalo di Natale: arbitrare un triangolare di beneficenza tra squadre di Eccellenza (Vis Pesaro e Riccione) e Promozione (Vismara). E' questa l'esperienza che voglio raccontarvi.
Io e miei due colleghi, ma sopratutto amici, Biagini e Cesaroni, ci sentiamo qualche giorno prima per metterci d'accordo sull'abbigliamento, il colore delle divise, l'ora e così via... Decidiamo per questo grande evento (è la prima volta che usciamo in terna insieme) di pranzare presso un ristorante non lontano dal campo. Arriviamo a Vismara (sede del triangolare) con puntualità svizzera; nello spogliatoio siamo concentrati ma allo stesso tempo ci scambiamo battute.
All'inizio è strano condividere lo spogliatoio con altri, infatti si crea un pò di confusione (chi non trova il proprio taccuino, chi la monetina ecc), ma senza dubbio questa confusione la vorremmo tutte le domeniche. . .noi arbitriamo in 1^ categoria e siamo "soli" all'interno del rettangolo di gioco. Dopo il riscaldamento, ci prepariamo alla 1° partita: sono io a rompere il ghiaccio, Cesaroni e Biagini mi coadiuvano (è così che dicono nelle telecronache) per la prima gara di 45' Vis Pesaro-Vismara, finisce 2-1. La 2^ partita tocca a Cesaroni: Vismara-Riccione, 0-2. La 3^ a Biagini: Vis Pesaro-Riccione 2-0.
Rientriamo negli spogliatoi soddisfatti e felici per l'occasione che ci è stata data dal presidente di sezione Massimo Del Prete. Per noi che arbitriamo in 1^ categoria è stata un esperienza nuova a questi livelli, non in assoluto perché spesso nei mesi di maggio e giugno ci capita di arbitrare tornei in terna di Giovanissimi e Allievi, ma quello arbitrato meno di un mese fa, è stato sicuramente di un altra caratura, sopratutto per le squadre che vi hanno partecipato. Speriamo che la prossima partita che arbitreremo in terna sia di campionato, perché vorrà dire che avremo fatto un altro piccolo grande passo, verso quel Sogno che tutti i componenti dell'Associazione Italiana Arbitri a prescindere se siano arbitri, assistenti od osservatori, vogliono raggiungere.
Io e miei due colleghi, ma sopratutto amici, Biagini e Cesaroni, ci sentiamo qualche giorno prima per metterci d'accordo sull'abbigliamento, il colore delle divise, l'ora e così via... Decidiamo per questo grande evento (è la prima volta che usciamo in terna insieme) di pranzare presso un ristorante non lontano dal campo. Arriviamo a Vismara (sede del triangolare) con puntualità svizzera; nello spogliatoio siamo concentrati ma allo stesso tempo ci scambiamo battute.
All'inizio è strano condividere lo spogliatoio con altri, infatti si crea un pò di confusione (chi non trova il proprio taccuino, chi la monetina ecc), ma senza dubbio questa confusione la vorremmo tutte le domeniche. . .noi arbitriamo in 1^ categoria e siamo "soli" all'interno del rettangolo di gioco. Dopo il riscaldamento, ci prepariamo alla 1° partita: sono io a rompere il ghiaccio, Cesaroni e Biagini mi coadiuvano (è così che dicono nelle telecronache) per la prima gara di 45' Vis Pesaro-Vismara, finisce 2-1. La 2^ partita tocca a Cesaroni: Vismara-Riccione, 0-2. La 3^ a Biagini: Vis Pesaro-Riccione 2-0.
Rientriamo negli spogliatoi soddisfatti e felici per l'occasione che ci è stata data dal presidente di sezione Massimo Del Prete. Per noi che arbitriamo in 1^ categoria è stata un esperienza nuova a questi livelli, non in assoluto perché spesso nei mesi di maggio e giugno ci capita di arbitrare tornei in terna di Giovanissimi e Allievi, ma quello arbitrato meno di un mese fa, è stato sicuramente di un altra caratura, sopratutto per le squadre che vi hanno partecipato. Speriamo che la prossima partita che arbitreremo in terna sia di campionato, perché vorrà dire che avremo fatto un altro piccolo grande passo, verso quel Sogno che tutti i componenti dell'Associazione Italiana Arbitri a prescindere se siano arbitri, assistenti od osservatori, vogliono raggiungere.
Nella foto da sinistra verso destra: Mattia Biagini, Umberto Carriera e Carlo Alberto Cesaroni