Il Personaggio della Settimana: Marco Hasanin
a cura della redazione
Marco Hasanin, 17 anni, è arbitro da pochissimo tempo. Nonostante questo, ha già potuto arbitrare partite importanti del settore giovanile arrivando a debuttare nel campionato di Under 18 provinciale la settimana scorsa. Un grosso in bocca al lupo a Marco per la sua avventura all'interno della nostra Associazione.
Hai incarichi associativi? Se sì quali? Ad oggi non ho incarichi associativi all'interno della sezione, sono giovane!!! Passo comunque molto tempo frequentando la sezione e dando un piccolo aiuto, per quello che posso. Comunque sia ho già dato la mia completa disponibilità per il futuro!
Come è cominciata la tua avventura all'interno dell'Associazione Italiana Arbitri? E come ti trovi attualmente? La mia avventura nell'AIA è iniziata quasi per gioco, ho iniziato il corso arbitri per fare qualcosa di nuovo e di alternativo, piano piano standoci dentro ho capito che non è un gioco: l'arbitraggio e l'ambiente che lo circonda sono una cosa sempre più importante per me.
Che suggerimento daresti ad un giovane come te per convincerlo a diventare arbitro? E' assolutamente un' esperienza da provare, stare in campo rappresentando la figura dell' arbitro, del giudice della gara. Ti fa crescere e ti dà forza. Inoltre, come ho già detto, all' interno dell'associazione ci sono tanti ragazzi con questa passione pronti ad aiutarti ed a consigliarti, è un'esperienza diversa, da provare!
Quali sono state le emozioni che hai vissuto nel debutto in Under 18 provinciale? E qual è l'aneddoto più curioso? Sono nell'associazione da neanche un anno quindi ho fatto poca esperienza ancora. Per ora il momento più bello è stato il recente debutto nella juniores a Muraglia,: è stato molto emozionante, è stata una partita molto tesa, in bilico fino all' ultimo minuto, infatti la rete dell' 1-0 del Muraglia sul Sassocorvaro è stata segnata al secondo minuto di recupero. Nonostante tutto è stata una partita tranquilla e mi sono sentito molto sereno e naturale in campo! Tutto sommato non è neanche andata male! Di aneddoti particolarmente curiosi non ne ho ancora vissuti purtroppo!
Come definiresti il tuo modo di arbitrare? A chi ti ispiri e qual è il tuo arbitro preferito? Ancora non ho un modo di arbitrare tutto mio ma cerco di fare ogni partita al meglio, uno stile personale lo avrò più avanti. Il mio arbitro preferito è Morganti. Penso che sappia gestire bene le partite importanti mantenendo sempre una certa freddezza, è uno dei migliori insieme a Tagliavento.
Un tuo pregio ed un tuo difetto? Il mio difetto più grande in campo è la corsa, purtroppo essendo stato parecchio fermo ho una corsa rigida che mi fa consumare molte energie, è l' aspetto su cui più sto lavorando, un pregio penso che sia il non aver paura di tirare fuori il cartellino quando serve, in campo mi sono sempre fatto rispettare!
Quali sono i tuoi sogni e le aspettative per il futuro? Per il futuro sono pieno di speranze, mirando non troppo lontano spero di riuscire a fare il debutto in seconda categoria entro la fine della stagione, per ora cercherò di fare il massimo come ho sempre fatto e poi si vedrà a fine stagione!